I tagli al personale non bastano. Stop anche a straordinari, piano di lavoro, Famp e incentivi per il personale regionale (Fonte BlogSicilia)

Manifestazione cobasI tagli fino ad ora ipotizzati coprono circa 2 miliardi e dimezzano il fondo per le autonomie locali, bloccano i finanziamenti per i precari, stoppano i salvataggi delle società partecipate di ogni tipo che verranno accompagnate verso la chiusura.

Stop anche a straordinari, piano di lavoro, Famp e incentivi per il personale regionale.

Ma per quadrare i conti manca ancora 1 miliardo per trovare il quale c’è il rischio che si ricorra ad un taglio ulteriore del costo del personale che potrebbe portare fino alle estreme conseguenze dell’avvio della mobilità nel settore pubblico (NON SI PARLA QUI DELLA MOBILITÀ DEL PERSONALE ENTRO 50 KM MA LA MESSA IN DISPONIBILITÀ PER 2 ANNI CON L’80% DELLO STIPENDIO BASE E SUCCESSIVO LICENZIAMENTO).

Intanto la violazione di legge è già servita. La bozza di bilancio dovrebbe arrivare, secondo le disposizioni economico finanziarie, entro il primo giorno lavorativo di ottobre ma ancora non c’è. Un ritardo di un mese e mezzo sulle disposizioni normative.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

9 Risposte a “I tagli al personale non bastano. Stop anche a straordinari, piano di lavoro, Famp e incentivi per il personale regionale (Fonte BlogSicilia)”

  1. @romeo
    Oggi ho parlato con il dirigente del servizio per approfondire la vicenda.
    Mi ha confermato proprio questo.
    La variazione in eccesso o in difetto del numero di buoni pasto, non determina l’applicazione di alcuna penale.

  2. Ecco il Capitolato speciale d’appalto per l’affidamento del “servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto elettronici”:
    http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoRegionaleAutonomieLocaliFunzionePubblica/PIR_PersonaleAffariGenerali/PIR_AAAAAMMINISTRAZIONETRASPARENTENEW/PIR_bandidigaraecontratti/Capitolato%20speciale%20-%20Gara%20buoni%20pasto%20del%2013.02.2014.pdf
    Previsti 3.400.000 buoni pasto, durata 3 anni dalla data di avvio del servizio.
    Il rischio della variazione, per eccesso o per difetto, del numero di buoni pasto è a carico dell’operatore economico, senza che esso possa avanzare alcuna pretesa nei confronti dell’Amministrazione regionale (pag.3).

  3. LUCA ON HA RAGIONE DA VENDERE!!!!
    si paghino al 50% tutti i precari e vedrai che bel risparmio.
    ma il sindacato non lo dirà mai per ovvie ragioni.

  4. @Luca
    Ufficio (non sono in aspettativa) contrattazioni, aggiornamento del blog, famiglia, etc., non sempre trovo il tempo per rispondere. Del resto, sull’argomento, mi sono espresso a più riprese, soprattutto tutte le volte in cui si è cercato di scavalcare con finte stabilizzazioni il personale di ruolo, senza che questo sia stato messo nelle condizioni di potere partecipare alla selezione.

  5. Vedo che il Dott. Mineo non ha commentato il mio intervento; in effetti chi tace acconsente! Intendiamoci, io non sono contro nessuno, menchemeno i precari, però se le cose si mettono così male io devo salvaguardare la mia posizione di persona di ruolo. Quindi, se per colpa dei precari che hanno aumentato a dismisura il numero del personale impiegatizio della regione, IO devo essere soggetto a trasferimenti forzati oppure a decurtazioni di stipendio, NO, NON CI STO CAZ……! Ognuno si faccia il suo bel concorso, e si guadagni il proprio lavoro con onestà, non compromettendo GLI ALTRI!!!

  6. @romeo
    Credo che per tutti e 13 mila e rotti dipendenti regionali sia stato fatto il calcolo per un rientro obbligatorio e uno in plus orario.
    La questione è, comunque, da verificare.;)

  7. Vorrei fornire uno spunto di riflessione sulla questione…..forse un dubbio, e chiedo a Benedetto, se lo ritiene opportuno, di approfondire.
    La “famosa” card elettronica dei buoni pasto è stata distribuita a tutti i dipendenti del comparto a seguito di contratto che prevede, da parte della ditta risultata aggiudicataria, la “fornitura” di un certo numero di buoni pasto ENTRO UN CERTO PERIODO DI TEMPO. Tale numero ritengo sia stato elaborato a seguito di una previsione sul numero di rientri futuri, effettuati dai dipendenti, calcolato sulla media degli anni precedenti. Se, come sembra, verrà fortemente ridimensionato, se non addirittura eliminato, lo straordinario nella maggior parte degli uffici, che ne sarà della convenzione stessa?

  8. In tempi non sospetti io dissi che alla lunga i precari avrebbero intaccato la serenità di quelli di ruolo; è chiaro che se devono pagarci tutti e soldi non ce ne sono più, è ovvio che il “piatto” si restringe!!! Invece di toccare quelli di ruolo, perché non abbassano gli stipendi oppure mettono part-time, i precari della Protezione Civile? Questi senza avere mai vinto un concorso pubblico, hanno stipendi di circa 2000 euro al mese!!! Se non credete informatevi; il dott. Mineo conoscerà sicuramente questa sfumatura!
    Il personale di ruolo deve essere lasciato in pace, se non bastano più i soldi incomincino a mettere part-time al 50% TUTTI I PRECARI. Se questo ancora non bastasse, incomincino a mandarli a casa, perché c’è gente laureata precaria che ha anche la partita IVA!!!! Ci siamo capiti cari colleghi di ruolo?

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