I voltagabbana. “Salvate la Carta”: così si sgolavano 10 anni fa

Salvate la cartaI fan del ddl Boschi un tempo erano contrari alle riforme “unilaterali”
di Gianluca Roselli
Il Fatto Quotidiano 18 maggio 2016

A volte in politica avvengono strane coincidenze. Quest’anno, 2016, a ottobre si voterà il referendum confermativo sulle riforme costituzionali del governo Renzi. Dieci anni fa, il 25 giugno del 2006, gli italiani furono chiamati alle urne per il referendum sulle riforme del governo Berlusconi. La legge in questione era la devolution, fortemente voluta dalla Lega di Umberto Bossi. Se andiamo a ripercorrere le settimane prima di quel voto, si trovano molti appelli di esponenti politici e costituzionalisti in difesa della Carta, schierati per il No. Molti di loro sono gli stessi che oggi la medesima Carta vorrebbero stravolgerla. Per esempio Sergio Mattarella, allora deputato della Margherita, che il 12 marzo 2005 intervenne in Aula in difesa della Costituzione. “Oggi, voi del governo e della maggioranza state facendo la ‘vostra’ Costituzione. L’avete preparata e la volete approvare voi, da soli, pensando soltanto alle vostre esigenze, alle vostre opinioni e ai rapporti interni”, diceva l’attuale capo dello Stato. E poi: “Ancora una volta emerge la concezione che è propria di questa maggioranza, secondo la quale chi vince le elezioni possiede le istituzioni, ne è il proprietario. Questo è un errore”. Oggi il governo riscrive 47 articoli della Carta su 139 senza coinvolgere l’opposizione, ma Mattarella deve aver cambiato idea.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “I voltagabbana. “Salvate la Carta”: così si sgolavano 10 anni fa”

  1. Questi non sono altro che “bandiere di cannavazzo”.
    Vai a fidarti di loro…

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