Il Cobas-Codir scrive al Ministro Madia. I dipendenti pubblici non possono accontentarsi (della promessa) di un piatto di lenticchie

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I dipendenti pubblici non possono accontentarsi della promessa di un piatto di lenticchie.

Il Cobas/Codir scrive al ministro Madia per rappresentare il malessere di tutto il comparto del pubblico impiego, compreso quello dei dipendenti regionali, chiedendo anche prospettive di carriera per il personale di ruolo a tempo indeterminato che, negli anni, si è vista precludere ogni possibilità di avanzamento e che rischia di essere assunto e pensionato con la stessa qualifica pur avendo conseguito titoli e professionalità.

Le Confederazioni sindacali sembrano ignorare il malcontento che serpeggia tra i dipendenti pubblici di tutti i comparti.

Si commetterebbe un grosso errore di valutazione se si dovesse ritenere che tutti i dipendenti di ruolo di tutte le pubbliche amministrazioni possano sentirsi gratificati e soddisfatti solamente da un irrisorio aumento contrattuale che, per tanti lavoratori, rischia, addirittura, di azzerarsi con i nuovi criteri selettivi di distribuzione del salario accessorio legato alla produttività.

I dipendenti pubblici vogliono anche prospettive di carriera.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Il Cobas-Codir scrive al Ministro Madia. I dipendenti pubblici non possono accontentarsi (della promessa) di un piatto di lenticchie”

  1. @ Andrea hai centrato in pieno l’argomento, oltre alla selezione pubblica che si è svolta in tutti gli Uffici provinciali del Lavoro nel lontano 2001 che serviva per sottoscrivere il contratto di diritto privato con l’Ente, se ben ricordi, per la stabilizzazione dei precari con la Legge Nazionale “L.n°296/2006 art.1 commi 557 e 558” ci volevano anche i requisiti, che oggi con la riforma della pubblica amministrazione vengono riproposti, e a tutt’oggi non hanno subito modifiche, per cui chi ha presentato domanda al Dipartimento Regionale del Lavoro ha dichiarato cosa……………

  2. E che tipo di gratificazione dovrebbe ricevere chi, pur non avendo mai fatto una selezione pubblica, è stato comunque stabilizzato in categorie A e B rispetto a quei soggetti che hanno fatto già in concorso in profilo C e D soggetti peraltro a specifico corso finanziato dal ministero dell’ambiente e mantenuti da 14 anni precari?
    I soliti sindacati che pur di arruffianarsi gli A e B vanno promettendo a questi cose illegali e illogiche.

  3. La discriminazione tra i dipendenti regionali è che , mentre un funzionari Direttivo non ha alcuna possibilità di avanzamento, ed è andato o andrà in pensione come è entrato, il
    dirigente oggi di terza fascia, domani grazie all’emendamento in finaziaria, direttamente in seconda, potrà ambire ad un minimo incarico di capo Servizio ad un massimo a Dirigente Generale.
    Ricordo che esistono Servizi composti da Dirigente, da uno , massimo due Funzionari Direttivi ed un PIP.
    Distribuendo tra questi tre componenti il lavoro credo che tutti abbiano diritto ad una carriera se ben distita per titolo di studio e merito.

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