“Ius ma non soli”: di Marco Travaglio

(di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – Vediamo se in Italia si può ancora discutere una legge senza finire condannati dal tribunale del pensiero unico e arrostiti sul rogo delle nuove streghe razziste, leghiste, lepeniste e trumpiste. Parliamo del cosiddetto ius soli-ius culturae, per usare il latinorum degli autori e fautori della legge approvata due anni fa alla Camera e ora in discussione al Senato – scrive Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano nell’editoriale di oggi 22 giugno 2017, dal titolo “Ius ma non soli”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a ““Ius ma non soli”: di Marco Travaglio”

  1. Nulla contro gli stranieri, ma considerato il fatto che gli italiani non fanno piu’ figli non vorrei che tra cinquanta anni uno non potra’ piu’ dire essere iitaliano da generazioni.
    Vero è che specialmente al sud cio’ è già successo ( -Arabi, normanni , spagnoli, francesi e chi piu’ ne ha piu’ ne metta ) ma è pur vero che ci eravamo un po’ fermati .

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