L’Ars toglie le sanzioni per i deputati che cambiano partito

Giornale di Sicilia del 2 gennaio 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

I deputati dell’Ars decidono di cancellare le sanzioni a loro carico. Dal Codice Etico che il Parlamento esaminerà alla riapertura dei lavori è stata cancellata la norma che avrebbe intro dotto una sorta di multa per chi cambia casacca, cioè partito. In questa legislatura si è raggiunto un record: la metà dei deputati, 44 su 90, ha cambiato partito. Ci sono casi in cui il cambio è avvenuto a pochi giorni dall’elezione, altri casi in cui uno stesso parlamentare ha cambiato gruppo più di una volta.

Quasi sempre – come ha evidenziato la commissione Antimafia dell’Ars – dietro i cambi ci sono convenienze politiche: un «calciomercato» in cui a secondo dei nuovi equilibri chi passa da un partito all’altro favorendo uno schieramento ottiene poi ruoli di vertice in Parlamento.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “L’Ars toglie le sanzioni per i deputati che cambiano partito”

  1. Le bandiere di “cannavazzo” sono sempre esistite ed esisteranno sempre, quindi non mi meraviglio di ciò: a maggior ragione fra i soliti parlamentari… in Sicilia!!
    La cosa che fa invece “incazzare” è che si sono concessi pure l’indennizzo!!
    E’ cosa veramente VERGOGNOSA da face di BRONZO!!!!

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