L’assessore Leotta difende le scelte del governo. Il prepensionamento consente notevoli risparmi

Dice l’assessore:

“Le norme sui pensionamenti anticipati per il periodo dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2020, su cui il Governo nazionale chiede chiarimenti, consentono sia notevoli risparmi alle casse regionali che una riorganizzazione dell’apparato burocratico della Regione, con una progressiva riduzione del personale regionale”. Ad affermarlo è l’assessore alla Funzione Pubblica, Ettore Leotta, che difende le scelte effettuate dal Governo regionale nella finanziaria approvata recentemente dall’Assemblea regionale.

“Le disposizioni in questione devono essere considerate non quale normativa di favore, bensì quale strumento per attuare una consistente riduzione degli organici dei dipendenti regionali e delle relative strutture organizzative, evitando al contempo di ricorrere a dichiarazioni di esubero sicuramente traumatiche.

Norme che, secondo l’Assessore Leotta, sono supportate dalla potestà esclusiva in materia di personale prevista direttamente nello Statuto.

Prima obiezione. 

Il prepensionamento dei dipendenti del contratto 1 determina risparmi molto contenuti dal momento che i dipendenti escono da un capitolo di bilancio per rientrare in un altro capitolo del bilancio della regione come pensionati.

Il risparmio ci sarà soltanto perché hanno modificato retroattivamente il sistema di calcolo che determinerà APPROSSIMATIVAMENTE (nei prossimi giorni cercherò di essere più preciso) una perdita media di circa 5 mila euro lorde per l’istruttore, 7 mila euro lorde per il funzionario e 11 mila per il dirigente (ATTENZIONE! SI TRATTA AL MOMENTO DI CALCOLI MOLTO APPROSSIMATIVI CHE NON TENGONO CONTO DEL DOPPIO REGIME 2015/2016 E 2017/2020).

Seconda obiezione

Dice l’assessore: 

Le disposizioni in questione devono essere considerate quale strumento per attuare una consistente riduzione degli organici dei dipendenti regionali evitando al contempo di ricorrere a dichiarazioni di esubero sicuramente traumatiche.

Norme che, secondo l’Assessore Leotta, sono supportate dalla potestà esclusiva in materia di personale prevista direttamente nello Statuto.

Ma visto che l’assessore Leotta si erge a paladino dell’autonomia e della potestà esclusiva della regione in materia di personale, che bisogno c’era di “armonizzare” il sistema pensionistico regionale con quello statale?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

5 Risposte a “L’assessore Leotta difende le scelte del governo. Il prepensionamento consente notevoli risparmi”

  1. per andare via devi averne 40 contributivi, se rimani….a 42,5 anni.-…sarai mandato via per massima contribuzione…quindi sono solo 2,5 anni di tfr…una miseria, conviene non perdere il 5% nella speranza di campare altri 30 anni dopo la pensione 🙂

  2. Si ma quelli che vanno con 35/36 anni rimanendo in servizio per altri 4 anni recupererebbero quel 5% di ulteriore taglio, avrebbero altri 4 anni di tfr.

  3. semplicemente perche’ se hai maturato i 40 anni e non fai istanza…perdi un ulteriore 5% e devi rimanere per altri 2,5 anni al lavoro……..non conviene ignorare l’istanza.

  4. Con questi tagli che leggiamo e liquidazione TFR fra 3,4,5 anni mi fate capire perché dovremmo andare in prepensionamento?

  5. a leotta dico che anche togliendo la legge 10 si risparmierebbero bei soldoni.

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