Le unità di monitoraggio e controllo dei Dipartimenti regionali cercano personale

Atto di interpelloCon deliberazione n. 486 del 18 dicembre 2012, recante: “P.O. FESR Sicilia 2007/2013 – Road Map Sicilia”, il Governo regionale ha approvato la “Road Map” concordata con il Governo centrale, per sanare le criticità che causano rallentamento nell’utilizzo dei fondi europei. La Deliberazione prevede, tra l’altro, di rafforzare la dotazione, in termini di risorse umane, delle unità che si occupano dei programmi cofinanziati dalla Commissione Europea.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Le unità di monitoraggio e controllo dei Dipartimenti regionali cercano personale”

  1. Ridicolo…già oggi le c.d. UMC fanno poco o nulla. Mentre i servizi “operativi” sono bloccati per carenza di rsorse umane e finanziarie, si continua a gonfiare a dismisura uffici totalmente inutili. In particolare basterebbe attribuire le competenze delle suddette unità alle Ragionerie centrali che già hanno il “polso” della situazione e sono formate (almeno si spera) da personale competente. E poi, rigurado agli incentivi, perché tutto deve provenire dal FAMP e non dal fondo contrattualizzazione dirigenza? E’ ora che questi due fondi vengano unificati!

  2. L’atto di interpello non può prevedere alcuna forma di incentivo. Qualsiasi forma di incentivazione va stabilita in contrattazione decentrata. Nulla vieta che, in quella sede, amministrazione e sindacati prevedano la realizzazione di un progetto con maggiorazione oraria o un compenso aggiuntivo “per la qualità della prestazione professionale individuale” (art. 94 del ccrl). Il problema sono sempre le risorse. Dare di più ad alcuni significa togliere ad altri.
    E’ una questione di scelta!
    Riducendosi le risorse si potrebbe stabilire di dare un incentivo SOLO ad alcuni: quelli che lavorano veramente o accettano un lavoro che nessuno vuole fare o un trasferimento “scomodo”. Tu l’altro giorno hai recitato De profundis del famp. Se si dovesse realizzare, non avremmo più di che parlare.

  3. Sono previsti “incentivi” per il personale che aderisce all’interpello?

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