Sessantamila in piazza a Parigi. Tre poliziotti sono gravi. I disordini più pesanti a Rennes dove le forze dell’ordine hanno caricato i manifestanti e sparato gas lacrimogeni.
È un vero e proprio bollettino da guerra civile quello comunicato dal ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, al termine della quarta giornata di mobilitazione contro la riforma del codice del Lavoro in Francia. la polizia ha dovuto procedere a 124 fermi tra casseurs e facinorosi che si sono introdotti nei cortei pacifici per seminare violenze e disordini. Ventotto sono gli agenti feriti di cui tre in condizioni gravi.
- Repubblica – Francia, scontri in diverse città per proteste contro Jobs act: 124 fermi e 28 agenti feriti
Breve commento
Certo che questi francesi sono un popolo veramente strano.
Non riescono a capire la bontà del jobs act grazie al quale l’Italia è uscita dalla crisi eliminando debito pubblico e disoccupazione con relativo abbassamento della pressione fiscale e l’incremento della spesa sanitaria per favorire la prevenzione.
Sicuramente la Francia sconta il fatto di non avere un premier superlativo come il nostro Renzi, supportato da un ministro per le riforme, che ha spiegato passo passo le riforme che daranno ricchezza e prosperità al nostro paese.
@caronte
Non condivido.
Ma è chiaro che ciascuno di noi ha le proprie idee.
pensa pensa = globalizzazione = chi ha subito la globalizzazione ?? 2 mracro categorie 1-lavoratori PRODUTTORI 2-lavoratori di SERVIZIO >>EFFETTI — SOSTENIBILITà
la globalizzazione l’ha subita la categoria dei PRODUTTORI con effetti di dover delocalizzare accentuando il l’indebitamento generale , quando degl’emeriti imbecilli ( politici sindacalisti ecc )che di economia non capiscono un cazzo ci mettono mano , qualsiasi DEMENTE Sà che tutto lo spendere e spandere poggia su chi produce , per concetto .. chi PAGA in CONCRETO masimizzando la risposta GLI UNICI che pagano TASSE SONO i lavoratori PRODUTTORI colo che realmente producono un bene ( 8.000.000 )t utti gli altri lavoratori di servizio …ESEMPIO .. tutti i lavoratori di servizio dello spettacolo da dove traggono il loro sipendio ?? traggono il loro stipendio aumentando il prezzo del prodotto DROGANDOLO si può considerare che il 60% dei prodotti è drogato FINANZIRMENTE con una quota che varia dal 15% al 45% ….. per restituire Equità … la PUBBLICITà deve ESSERE INDETRAIBILE …..
diritto al voto …. il diritto dovrebbe essere ad appanaggio esclusivo di chi porta a casa il pane overo dei lavoratori produttori , il lavoratore di servizio (politici dirgenti sindacalisti lavoratori di servizio ecc) non ha la testa per decidere cosa e come strutturare per controbilanciare e per democrazia doveva essere il SINDACATO ma come abbiamo visto un FALLIMENTO TOTALE questo non ha asolto al compito ma ha pensato bene ad auto elargirsi , rubare lauti stipendi e di conseguenza rubando laute pensoni ,, per DEMOCRAZIA se effetivamente la si vuole il normale cittadino per 8 anni maassino e poi fuori dai coglioni e senza scorta … e con uno stipendio di 1200€ x3=3600€ vi sembra poco ? pensate alla globalizzazione dove il 70% della popolazione mondale vorebbe uno stipendio ed ambirebbe a 60€mese , considerando che è un elemento di costo a carico di 8.000.000 di italiani sarebbe auspicabile 1200€x2=2400€ tutto incluso …….
il discorso è ampio ma di base e sisntetizzando
lavoratore produttore 1200€mese
lavoratore di servizio 1000€mese
pensionato 950€mese
politico 2400€mese
sindacalista 1150€mese
poliziotto e assimilati 1300€ mese
dottore medico 1300€mese
dirigente 1500€mese
vi sembra drastico ? ma che scopo ha ,se poi le tasse sono al 90% ? tanto vale ridurre e non avere tasse
rammenta che le tasse le paga solo ed escusivamente il lavoratore produttore TUTTI gli altri versamo un riequilibrio sociale e come si stà vedendo negl’ultimi anni stanno toglendo da quello che avevi creato con il sudore privandoti delle ferie della pizza ecc aggredendo la casa ……………ridistribuzzione sociale e riassetto ……….. CONFISCA DI TUTTI I BENI di politici e dirigenti sindacalisi ecc. fino alla 3^ parentale e ripianazione debiti ………rammenta che i debiti dei padri non possono ricadere sui figli ,, i ragazzii che espatriano rinnegano i PADRI e fanno bene
Quando dicono che l’Italia è una nazione vecchia non è riferito solo aalla penuria di nascite ma siamo ttutti ospitati in una casa riposo incapaci di reagire perché vige la filosofia sai quante volte cambieranno le leggi. E intanto, l’etàpensionabile si è innalzata a livelli più alti d’Europa, il potere d’acquisto degli stipendi si e dimezzato di oltre il 50-60%,interelgenerazioni di nostri figli son o disoccupati e privi di crearsi una loro vita, la sanità e diventata un terno al lotto, tutti i marchi del made in Italy o hanno chiuso o sono stati venduti a stranieri e noi?
I francesi, un popolo con le palle, gli italiani un popolo di pecoroni.
Diffidare dagli anglicismi usati dai politici,nascondono riforme contro il popolo. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.