Nuova disciplina dei prestiti per i regionali in servizio e in quiescenza

EuroCon Deliberazione n. 21 del 30 giugno 2016, il commissario straordinario del Fondo Pensioni Sicilia ha approvato la nuova disciplina dei prestiti al personale regionale in servizio ed in quiescenza.

Novità di rilievo è il prestito triennale che consiste in una erogazione pari a 6 mensilità nette da restituire in 36 mesi e il prestito per gli studi universitari e post-universitari dei figli dei dipendenti in servizio e in quiescenza oltre alla possibilità di rinnovo dei prestiti già in atto. Il regolamento entrerà in vigore dal 1° settembre 2016, data dalla quale si potranno presentare le relative istanze per poi formare la graduatoria secondo l’ordine di arrivo della raccomandata.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Nuova disciplina dei prestiti per i regionali in servizio e in quiescenza”

  1. Vedo con piacere che dalla scarsa partecipazione ai commenti pochi pensionati hanno bisogno di un prestito oppure hanno rinunziato in partenza?

  2. Si stanno trattenendo il nostro TFR per anni e poi per un prestito di massimo 6 mensilità di pensione , cioè circa 10.000 €, cercano certificato medico , assicurazione, copia cedolini, che fra l’altro solo pochi fortunati pensionati sono riusciti ad avere, come se non potessero vedere loro stessi quelli che prendiamo, ci manca poco che ci chiedono un’ipoteca sulla casa.e per finire non è manco sicuro che ce lo congedono, ma è tutto per finta o è per quei pochi che invieranno la richiesta verso le ore 2/3 di notte del primo giorno di richiesta? Meno male che ci sono le finanziarie.

  3. Ci bloccano ancora per anni il nostro TFR è per farci un prestito per sostenere le spese per i figli all’università ci vogliono domanda, assicurazione, classifica entrata cronologica, qualcuno troverà un ufficio postale aperto alle due/tre di notte per arrivare prima, e intanto i soldi nostri li danno in prestito ai comuni. Mah! Faccio prima da una finanziaria.

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