NUOVO ASSETTO DELLA RETE DEI REFERENTI FORMATIVI. LA FUNZIONE PUBBLICA VORREBBE CREARE 12 UFFICI SEMPLICI

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha inviato ai sindacati una INFORMATIVA con la quale vorrebbe ridefinire l’articolazione della struttura organizzativa dei referenti formativi, al fine di rispondere all’esigenza di una razionale e capillare diffusione delle informazioni e delle procedure per la rilevazione dei fabbisogni formativi, creando 12 uffici semplici, uno per ogni assessorato, alle dirette dipendenze della Funzione Pubblica.

Tali uffici semplici verrebbero assegnati a funzionari direttivi.

Come da contratto, a seguito dell’informativa i sindacati hanno chiesto la concertazione, nel corso della quale dovranno fornire le proprie controdeduzioni.

Troppi sono i punti oscuri ad iniziare dai criteri da adottare nella scelta del personale, ammesso e non concesso che assieme agli oneri ci siano anche gli “onori”………….

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “NUOVO ASSETTO DELLA RETE DEI REFERENTI FORMATIVI. LA FUNZIONE PUBBLICA VORREBBE CREARE 12 UFFICI SEMPLICI”

  1. Il contratto non parla di Uffici semplici. Forse tu ti riferisci alle posizioni organizzative che sono una cosa diversa.
    Art. 27
    Posizioni organizzative e professionali
    1. L’Amministrazione, sulla base del proprio ordinamento ed in relazione alle esigenze, può conferire ai dipendenti appartenenti alla categoria “D” o in caso di necessità alla categoria “C”, incarichi di natura organizzativa o professionale che, pur rientrando nell’ambito delle
    funzioni di appartenenza, richiedano lo svolgimento di compiti di elevata responsabilità ed alta professionalità.
    2. Tali posizioni possono riguardare settori che richiedono l’esercizio di:
    ‰ funzioni di direzione di unità organizzativa, caratterizzate da un elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa;
    ‰ attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate al possesso di titoli universitari e/o all’abilitazione all’esercizio di attività professionale e/o all’iscrizione ad albi professionali;
    ‰ ad attività di staff e/o di studio, di ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo, caratterizzate da elevata autonomia ed esperienza.
    3. Ai fini del comma 2, l’Amministrazione procede alla graduazione delle funzioni connesse con
    gli incarichi di cui al comma 1, in base ai criteri adottati con proprio atto, previa contrattazione con i soggetti di cui all’art. 11, comma 1. Nella graduazione delle funzioni l’Amministrazione tiene conto, a titolo esemplificativo, dei seguenti elementi, anche integrandoli con riferimento alla loro specifica situazione organizzativa:
    a) livello di autonomia e responsabilità della posizione, anche in relazione alla effettiva presenza di posizioni dirigenziali sovraordinate;
    24A.RA.N. Sicilia
    b) requisiti culturali e di studio richiesti;
    c) grado di specializzazione e di professionalità richiesta dai compiti affidati;
    d) complessità delle competenze attribuite;
    e) entità delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e strumentali direttamente gestite;
    f) valenza strategica della posizione rispetto agli obiettivi dell’Amministrazione.

  2. E perchè questi uffici semplici dovrebbero venir assegnati solo a funzionari direttivi?
    Non esistono istruttori in possesso di adeguata cultura, titoli ed esperienza professionale specifica in grado di poter ricoprire tale ruolo?
    Il contratto (scaduto….) prevedeva espressamente questa possibilità per le strutture semplici.

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