Nuovo sistema di calcolo RETROATTIVO delle pensioni. Crocetta prepara la rapina per gli assunti prima del 1986

Per scaricare l’articolo cliccaci sopra

Riduzione degli assegni di quiescenza dei regionali assunti prima del 1986.

Eliminazione di 700 poltrone da dirigente e il taglio per 850 dipendenti del Corpo forestale dell’indennità di polizia giudiziaria.

È questo il cuore del pacchetto di riforme sul personale di Palazzo d’Orleans che il governatore Rosario Crocetta inserirà nella Finanziaria.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

13 Risposte a “Nuovo sistema di calcolo RETROATTIVO delle pensioni. Crocetta prepara la rapina per gli assunti prima del 1986”

  1. Vedo che la questione interessa a molti, ma pochi centrano il nocciolo dell’argomento. Mi rallegra il fatto che il cobas/sadirs ne abbia parlato come dice benedettomineo nel direttivo sindacale, Ti ho sempre elogiato, fu il mio caro amico Ferdinando di Caltanissetta (ora CT) ad indicarmi il sito molti anni fa e non ti ho più lasciato, puntualmente ogni mattina mi collego per gli aggiornamenti.Ritornando all’argomento sono perplesso, qualcuno ha detto bene che i diritti acquisiti non sempre vengono riconosciuti ai lavoratori normali come noi, ma solo per i magistrati e i politici. La costituzione quando fa loro comodo se la mettono sotto i piedi, ti ricordi il famoso articolo 39 riguardante i prepensionamenti a scaglioni semestrali già attuati ed il primo contingente fu persino mandato in pensione…..ma poi con legge successiva (la finanziaria del 2004) cancellò tutto e gli altri scaglioni sono ancora in servizio. quello che fa rabbia è il fatto che questo “Croscetta” in vero anche gli altri governi, riescono a spaventare i deputati con la fiducia -altrimenti tutti a casa- e i nostri cari deputati hanno “giustamente” paura di perdere il lauto stipendio mensile “osceno e scandaloso (vedi crocetta ter), aspettano con trepidazione il secondo mandato per portarsi a casa e per sempre la pensione di 20.000 euro al mese, chiamali fessi altro che CONTRIBUTIVO???? questo il XXXXX……. non lo considera privilegio noooo, ecco il diritto acquisito che si applica solo a loro. Io ci starei a mandare in pensione i dipendenti regionali togliendo a quei pochi che lo hanno conservato il calcolo misto (prima del 1986) ma per moralità anche i politici devono andare in pensione con il contributivo come tutti i colleghi assunti dopo quella data ai quali già si applica e spesso tutti se lo dimenticano il XXXXXX….. ci specula fa la voce grossa risponde a Roma che lui salverà la Sicilia togliendo i privilegi ma quali? quelli degli altri. La rovina dei dipendenti regionali è stata causata dai sindacati cd confederali dove ci sono sempre stati ai vertici dipendenti statali, comunali e provinciali che da sempre si sono schierati contro i dipendenti regionali additando la disparità di trattamento giuridico-economico e ci sono riuscita a toglierci tutto e ancora la gente li segue non si sono nemmeno schifati della pensione di un ex lider di 337 mila euro all’anno, quanti esodati si potrebbero salvare, quanta povera gente di potrebbe avviare al lavoro, ma la casta è la casta. Noi lavoratori dipendenti ci contendiamo l’osso spolpato dai politici, vertici sindacali, magistrati, menager pubblici che rovinano imprese e si liquidano buonuscite da capo giro e vengono messi a capo di altre aziende da fulminare, ma in che mondo viviamo………cosa hanno più di noi, la furbizia e i giusti collegamenti con la casta. A quando la rivoluzione………è insostenibile il pensiero che c’è chi lucra 2000,00 al giorno e chi riceve 1000,00 euro al mese e altri niente, è urgente invertire la rotta e Papa Francesco è con noi “combattere il male per difendersi”.

  2. Sentenza 1997 Corte Costituzionale dott. Renato Granata “i diritti acquisiti non si toccano” citata quando si volevano toccare le superpensioni dei giudici costituzionali e affini

  3. @giuseppe
    Saro può farsi tutte le convinzioni che vuole nella sua testa. Presumo, però, che qualcuno dei suoi fedelissimi glielo direbbe che non è una cosa possibile e che andrebbe a sbattere.
    In ogni caso nell’ultima finanziaria non si parlava di quello che dici. Si parlava di calcolare la pensione di coloro che ci dovranno ancora andare tutta con il sistema contributivo. E di questo si riparla.
    Ripeto. L’unica cosa che potrebbero prevedere per coloro che sono già in pensione è il prelievo di solidarietà.

  4. @giuseppe
    Non c’è ancora un disegno di legge, o quanto meno non circola, ma l’unica cosa che possono attuare per i pensionati (anch’esso dichiarato incostituzionale se riguarda solo i dipendenti pubblici) è il prelievo di solidarietà per coloro che hanno una pensione superiore a un certo importo.

  5. Forse non avete capito che Crocetta vuole tagliare retroattivamente anche l’assegno di chi è già andato in pensione adeguandolo al sistema contributivo, calpestando i diritti maturati ,in barba a tutti i diritti acquisiti. Praticamente vuole riproporre l’articolo che nella passata finanziaria aveva inserito e che era stato accantonato per essere riproposto in una finanziaria successiva. Vuole portare lo scalpo dei pensionati a Giletti.

  6. Da dove si evince che i tagli non riguardano anche chi è già andato in pensione?

  7. @numa
    Mi pare che la legge sia abbastanza chiara. Il capo CAPO I “Delle fonti del diritto>” all’art. 11 “Efficacia della legge nel tempo” stabilisce quanto segue: “La legge non dispone che per l’avvenire: essa non ha effetto retroattivo (Cost. 25)“.
    Presumo che il tuo non sarà un ricorso isolato. Ne abbiamo già parlato al sindacato in sede di direttivo regionale e ci stiamo già preparando.

  8. Per boiardi, parlamentari e dirigenti di stato valgono i diritti acquisit, per i lavoratori semplici no?

  9. MIMMO QUELLI CON LA 104, VEDRAI KE NE USCIRANNO INDENNI, IN QUANTO SPESSO SONO FASULLE, QUINDI CON RELATIVI APPROCCI. CAPISCI A ME. LE 104 VERAMENTE ONESTE, SARANNO POKISSIMEEEEEEEEEEEEEEEE

  10. KARO NUMA HAPERFETTAMENTE RAGIONE, CMQ, SECONDO ME, IL SINDAKATO, NON DEVE FARCI ARRIVARE AI RICORSI, IN QUANTO: COMME LORO )POLOTICI, MAGISTRATI, ETC ETC) SE RICORDI, BATTONO SEMPRE KE IL MATURATO NON PUO’ ESSERE ANNULLATO. QUESTO MI FARA’ INKAZZARE ALLA GRANDE PERKE’ PER LORO OK, PER NOI, NO?. IO, MI AUGURO KE IL COBAS E SADIRS, NON FACCIANO IL GIOCO DI QUESTI, POLITICI SICILIANI DI MERDA, PERKE’IL SINDACATO SA BENISSIMO, KOSA SUCCEDERA’ APPENA TUTTI SAPRANNO UN KOSA DIVERSA DA QUELLA FAMOSA PAROLA KE SI KIAMO LADROCINIO SU NOSTRI SOLDI.

  11. @mimmo54
    Il problema riguarda quelli attualmente in servizio, non quelli che sono già andati in pensione.

  12. Ma a quanto si arriverebbe l’assegno di pensione al mese. E per quelli che sono andati via con la 104 che succederà. A loro sarà ridotta la pensione?

  13. Penso che non lo possa fare, ma lo fara’, lui prepara la rapina e noi prepariamo un bel ricorso. Dovra’ spiegare il perche’ della ritenuta previdenziale per contributo pensione sul 118% della retribuzione per 38 anni mensilmente (il mio caso) e il 2,50% per contributo buonuscita su 80% della retribuzione.Quando lui vuole portare sic et sipliciter l’assegno della pensione al 60% dello stipendio. E chi vuole che se ne vada in pensione con queste prospettive. E poi la vigliaccata alla “crocetta” a 64 o 65 anni di eta’ a fine carriera mi condanni ad una vita grama non avendomi dato neanche il tempo di costruirmi una pensione integrativa per vivere dignitosamente gli ultimi anni di vita. Secondo me bastano questi due aspetti della questione che un buon avvocato, e il sindacato ne ha di valenti, per fare svanire, a questo novello paladino di francia, i sogni di chi pur di salvaguardarsi i suoi privilegi calpesta i sacrosanti diritti acquisiti di lavoratori che bene o male hanno speso una vita per l’amministrazione che sta fallendo per incapacita’ politica e dirigenziale.

I commenti sono chiusi.