Pensioni, costa 1,2 miliardi evitare il rialzo a 67 anni. Boeri. Lo stop all’aumento dell’età pensionabile costa 141 miliardi

La Sicilia del 14 luglio 2017

L’aspettativa di vita si allunga e con essa si allontana il traguardo della pensione. Dal 2019 si andrà in pensione a 67 anni, a meno che il governo Gentiloni non decida di intervenire per rinviare quest’appuntamento di un paio di anni. Il che avrebbe un costo di almeno 1,2 miliardi di euro, secondo i calcoli dei tecnici del ministero del Lavoro. È quanto riferito alle agenzie di stampa da fonti vicine al dossier.

La normativa che regola gli effetti della speranza di vita sulle pensioni introdotta nel 2010 dal governo Berlusconi, e successivamente integrata con la legge Fornero del governo Monti, ha già prodotto i suoi effetti nel corso di questi anni.

Un decreto del 2011 ha elevato di 3 mesi i requisiti nel triennio 2013-2015.

A fine 2016 il secondo decreto che ha portato l’asticella più su di quattro mesi (66 anni e 7 mesi) per il triennio che termina a fine 2018. La decisione sull’eventuale congelamento del prossimo scatto, dovrà essere presa entro quest’anno, in sede di Legge di Bilancio.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Pensioni, costa 1,2 miliardi evitare il rialzo a 67 anni. Boeri. Lo stop all’aumento dell’età pensionabile costa 141 miliardi”

  1. Misa che boeri invece di fare il Presidente si comporta sda vero politico.
    Esce un sondaggio ed unastatistica al giorno, per far capire che è catastrofico mandare in pensione le persone. Un presidente , il quale dovrebbe tutelare i pensionati ed i loro dirirtti sta remando contro ogni giorno, perchè guarda solo l’aspetto economico del bilancio inps, senza curarsi minimamente dei lavoratori che hanno sputato il sangue garantendo a lui ed agli altri burocrati una pensione da favola.
    Non sono ne pazzo ne esaltato ma se continuano cosi’ provocheranno la guerra civile.

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