Pensioni. In Sicilia la regione paga quattro volte le entrate contributive che incassa

La Regione siciliana, che, unica in Italia, gestisce direttamente le pensioni dei propri dipendenti nel 2012 ha subito un ulteriore decremento delle entrate contributive. Così spende per pensioni quattro volte le entrate. “I contributi – spiega la Corte dei Conti – sono destinati a contrarsi ulteriormente negli anni successivi, in relazione al previsto incremento della spesa pensionistica e alla diminuzione dei lavoratori attivi, che già evidenziano un’età media significativamente elevata”. Per fermare l’emorragia i magistrati contabili chiedono da anni alla Regione di intervenire al più presto: “Appare improcrastinabile un nuovo intervento legislativo volto ad incidere sul metodo di calcolo della quota retributiva”.
L’assessore Valenti aveva proposto in seno alla finanziaria 2013 un pacchetto di norme per un risparmio immediato di 15 mln, ma la Giunta ha deciso di rinviare la riforma del sistema pensionistico.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Pensioni. In Sicilia la regione paga quattro volte le entrate contributive che incassa”

  1. La Regione paga, per le pensioni, 4 volte quello che incassa anche perché moltissimi ricorsi di ex dipendenti regionali vengono vinti per…..sciatteria degli uffici regionali preposti.
    L’arretrato “cronico” del Fondo Pensioni (ex Servizi di Quiescenza) è una leggenda metropolitana alimentata ad arte da chi pensa (e spesso riesce) ad ottenere vantaggi una volta andato in pensione.
    Andrebbero fatti seri e approfonditi controlli sulla gestione del contenzioso, sulle percentuali dei ricorsi vinti per motivazioni concrete o persi per errori grossolani o, addirittura, assenza della controparte (la Regione).
    Ne vedremmo delle belle!

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