Un emendamento a firma Nino Dina prevede la possibilità di bloccare il 20 per cento dei prepensionamenti per evitare di svuotare gli organici. «L’amministrazione regionale – si legge – può contingentare, per numero, categorie e dipartimenti, la fuoriuscita dei dipendenti che hanno presentato domanda», con l’obbligo comunque di mandarli in pensione, «nei casi di comparata necessità, entro due anni dalla data di maturazione del requisito e comunque non oltre il 31 dicembre 2020». Il contingentamento comunque non potrebbe essere «superiore al 20 per cento degli aventi diritto».
Dunque, si ripeterebbe la porcata già successa con i contingenti art. 39 legge 10 del 2000, stoppati in corso d’opera, e noi assistiamo impotenti ?
Ma fatemi capire…il governo (Baccei) concepisce una legge x il ricambio generazionale e x il risparmio sui costi dell’Amministrazione e lo stesso governo (Dina) partorisce un emendamento x il blocco dell’uscita dei dipendenti ormai ultra sessantenni in corso ….??? Ma e’ lo stesso governo o sono schizofrenici???? COMUNQUE VADA ci vediamo x le votazioni cari signori e quest’anno si rideeeeee ;-))
Concordo, colpo di coda gattoppardiano (per acchiappare i voti di qualche rabbioso di turno) di qualche deputato di una legislatura, oramai alla fine, che pretende di cambiare in corso d’opera (sulla pelle dei dipendenti regionali) qualcosa che essa stessa ha partorito. Vergogna! Andate a casa e se la fortuna vi abbraccerà e tornerete, tentateci con una legislatura legittimata dal voto!! Dina…i regionali non dimenticano.
On. Dina basta scherzare con le aspettative del personale. Siete in uscita è ancora fate danno. Te lo dice un dipendente che ha militano nello stesso tuo partito per decenni. Ora basta.