Prepensionamento. Pervenute 4580 istanze

PensioneChi andrà via subirà una piccola riduzione dell’assegno: il 10 per cento dello stipendio per chi lascia mamma Regione subito, il 15 per cento per chi lo farà nei quattro anni successivi. Il Tfr, invece, sarà pagato a scadenza naturale, cioè nel momento in cui la pensione sarebbe dovuta scattare se questa finestra non fosse esistita.

Un’occasione che, comunque, non è stata garantita a tutti. Per chiudere subito la carriera alle dipendenze di Palazzo d’Orléans e schivare le norme introdotte dalla Finanziaria, che ha equiparato le pensioni a quelle degli statali, erano necessari i requisiti previsti prima della riforma Fornero: 65 anni e 3 mesi di età e 20 anni di contributi versati, oppure almeno 61 anni e 3 mesi di età con 35 anni di contributi. In quest’ultimo caso, però, la somma fra anni di età e anni di contributi doveva superare “quota 97”. “La logica – spiega Giammanco – è invogliare i dipendenti ad andare in pensione. Nell’ultimo giudizio di parifica, ma in realtà anche nei precedenti, la Corte dei Conti ci ha ricordato che la Regione ha un organico molto ampio, frutto di politiche vecchie. Adesso è il momento di tagliare”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Prepensionamento. Pervenute 4580 istanze”

  1. @Micro
    L’articolo è scritto da un giornalista non da un tecnico.
    Il giornalista quasi sempre scrive sulla base di quanto riesce a percepire dalla chiacchierata con il tecnico o presunto tale.
    Hai ragione tu, e cmq ci sono altre imprecisioni.

  2. Egr. Dott. Mineo, mi scusi se ritorno un pò indietro con l’interpretazione della LR 9/2015.
    Il taglio del 10%, se non ricordo male, vale per il “Contratto 1”, mentre per il “Contratto 2” non dovrebbe esserci la decurtazione (l’articolo non fa la distinzione). Ricordo male?
    Inoltre, il Tfr verrà erogato all’età di 65 anni e 3 mesi (come riporta l’articolo) oppure a 66 anni e 7 mesi?
    Grazie e la saluto cordialmente.

  3. Chi ha fatto la domanda andrà in pensione, non potendo tornare indietro, in quanto la revoca l’ Amministrazione Regionale della Sicilia non la consentirà, in quanto un pensionato costa meno della metà di un lavoratore in servizio. Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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