Pubblicato il Decreto di ripartizione delle somme FAMP 2014

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Via libera alla liquidazione del 3° trimestre. Possono partire le contrattazioni per il successivo saldo e la liquidazione di straordinari e indennità.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Pubblicato il Decreto di ripartizione delle somme FAMP 2014”

  1. Un DG dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Troppo comodo scaricare tutto sul personale. Così se i soldi arrivano, bene!
    Se invece, considerata l’attuale situazione del bilancio regionale, il governo dovesse decidere di tagliare in tutto o in parte, il salario accessorio, il lavoratore non potrebbe neppure accampare la richiesta di riposo compensativo visto che mancano le autorizzazioni.
    Senza contare la disparità di trattamento nei confronti di quei lavoratori cui potrebbe essere stato vietato di fermarsi in ufficio rispetto, invece, a coloro avrebbero avuto un tacito consenso dal proprio capo servizio.
    Non si tratta di mostrare i muscoli. Mi sembra che qualcosa non funzioni. O no!

  2. Quest’anno il lavoro straordinario alla Funzione Pubblica si è fatto ma, nelle more della contrattazione decentrata, non è stato autorizzato ufficialmente, esattamente come gli altri anni.
    E i rappresentanti sindacali, esattamente come gli altri anni, lo sapevano bene, visto che il pomeriggio venivano….. a farci visita per i più svariati motivi, trovando gli uffici aperti.
    Se poi si vogliono “mostrare i muscoli” in danno di lavoratori che, nel bene o nel male, portano avanti il lavoro negli uffici, non è affatto una bella cosa.

  3. @romeo
    “porcheria perpetrata ai danni dei dipendenti della Funzione pubblica?”
    Romeo, tu sei un osservatore molto attento, ma stavolta, probabilmente, ti sarà sfuggito che contrariamente agli anni precedenti, non mi pare sia stata data ai sindacati alcuna informativa, da parte del dirigente generale, circa la necessità di effettuare lavoro straordinario da parte dei diversi servizi del Dipartimento Funzione Pubblica.
    Posso pure ricordare male, ma l’unica nota che ho visto sull’argomento è la n. 142947 del 12 novembre 2014 con la quale “si comunica che per le necessarie esigenze lavorative degli uffici si procederà ad autorizzare lavoro in plus orario, nelle more della contrattazione decentrata”.
    Se ne deve dedurre che nel corso dell’anno il DG non ha ravvisato alcuna esigenza e ciò è tanto vero che uno dei servizi comuni per eccellenza (il call center) da gennaio mi pare non abbia avuto autorizzato lavoro straordinario. L’estrapolazione, pertanto, a che pro?
    Presumo che, a parte lo spinoso problema dell’indennità informatica su cui concordo con te, relativamente allo straordinario ci sarà qualche scintilla….

  4. Dopo la porcheria perpetrata ai danni dei dipendenti della Funzione pubblica non riconoscendo loro l’estrapolazione necessaria a retribuire i cosiddetti servizi comuni (uno tra tutti il lavoro straordinario svolto per rendere disponibile a TUTTI I DIPENDENTI DELLA REGIONE il servizio della carta Day Tronic), in quanto la somma estrapolata non basterà neanche a retribuire lo straordinario degli autisti addetti al servizio di mobilità, prevedo un’altra questione foriera di proteste e malcontenti.
    Mi riferisco all’indennità informatica che, da quest’anno, dovrebbe spettare ai soli dipendenti assegnati all’Ufficio speciale allo scopo istituito.
    Il fatto è che, a causa dell’incertezza operativa che ha caratterizzato fin dall’inizio i rapporti con Sicilia e-Servizi, di attività informatica propriamente detta (con le note riserve nell’interpretazione del termine già evidenziate in passato) ne è stata svolta ben poca, ad opera del suddetto Ufficio: anzi, quasi nulla, visto che Sicilia e-Servizi ha continuato a mantenere interamente l’esclusiva delle procedure.
    L’Ufficio speciale, in questi mesi, ha svolto di fatto le funzioni di intermediario tra le richieste informatiche degli uffici e Sicilia e-Servizi…..a dirla tutta, configurando l’ipotesi di un’inutile e costosa duplicazione di competenze, però costretto sostanzialmente a non operare.
    Spero che qualcuno un giorno ne risponda a chi di dovere.
    Tuttavia, chi non ha avuto la “fortuna” di venire assegnato a quell’Ufficio e ha mantenuto lo stesso carico di lavoro precedente (e sono in tanti….), ha continuato ad operare secondo le disposizioni che prevedono l’attribuizione dell’indennità informatica.
    Come risolvere la spinosa questione?

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