Scontro Crocetta-Faraone. Crocetta: le norme sui licenziamenti da recepire. Faraone: sono applicabili automaticamente

Licenziamenti. Scontro Crocetta-Faraone
Giornale di Sicilia del 24 gennaio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

«Siamo pronti a recepire in Finanziaria le nuove norme contro i fannulloni»: il presidente della Regione, Rosario Crocetta, garantisce che anche in Sicilia la riforma della pubblica amministrazione presentata dal governo Renzi sarà operativa. Ma la questione ha aperto un caso politico, col sottosegretario Davide Faraone che alza la voce: «La nuova norma del governo Renzi sui licenziamenti dei dipendenti pubblici è sacrosanta e sarà applicata automaticamente in Sicilia.

Il leader Udc D’Alia: «Usare l’ autonomia per essere ancora più rigorosi».

Breve chiosa

Vuoi vedere che ascolteranno D’Alia e useranno l’autonomia per licenziare deputati pianisti e assenteisti?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Scontro Crocetta-Faraone. Crocetta: le norme sui licenziamenti da recepire. Faraone: sono applicabili automaticamente”

  1. Il disastro siciliano serva da monito a chi ha responsabilità di governo : in politica la pavidità non paga e il morto dopo tre giorni puzza. Bisognava dare la SFIDUCIA e proporre una squadra compatta e coesa. Invece tutti si sono fatti incantare come serpenti da un istrione , che la sua Gela ha bocciato senza Appello bocciando Fasulo un cavallo di razza purosangue figlio del Presidente della provincia Ernesto nonchè stimatissimo direttore della Cassa di Risparmio.Calmo,sereno,equlibratissimo ma fermo nelle decisioni politiche per la crescita della sua Gela.Un padre così non meritava l’amara sconfitta del figlio.

  2. Oramai è fuori tempo massimo, il danno è fatto ed è irreversibile. Ora comincia la lunga agonia e la veglia funebre. I Siciliani non vedono l’ora di andare a votare e sarà un plebiscito : CHIUNQUE SIA , Orlando ,Bianco ,Faraone purchè ci liberate da questa paralisi che sta affossando la Sicilia.

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