Scontro nel governo. Baccei licenzia i due collaboratori contestati dal presidente, «ma ora lui faccia lo stesso con tutti gli indagati nell’amministrazione»

Giornale di Sicilia dell’11 marzo 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Baccei azzera le consulenze ma, dietro all’apparente condivisione di vedute, fra l’assessore all’Economia e il presidente Crocetta è guerra aperta. «Sono d’accordo con il presidente – dice Baccei – , sposo in pieno la sua linea. Ma mi aspetto che sia condivisa da tutti e che quindi siano revocati tutti gli incarichi a persone indagate o condannate che ricoprono anche altri ruoli nell’amministrazione e nelle partecipate».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Scontro nel governo. Baccei licenzia i due collaboratori contestati dal presidente, «ma ora lui faccia lo stesso con tutti gli indagati nell’amministrazione»”

  1. Ma con che coraggio Baccei afferma che, se il Fondo Pensioni avesse acquistato gli immobili già sedi di uffici regionali dal Fondo immobiliare, ci sarebbe stata un’entrata pari a 25 milioni di euro, quando tutta l’indegna operazione è costata ai contribuenti siciliani molto di più? E poi, come sarebbero state pagate le pensioni degli ex dipendenti? Essere costretti a dover dare ragione, per una volta, a Crocetta conferma la “cifra” di questo governo regionale che vede, da una parte, un presidente del tutto inadeguato al ruolo e, dall’altra, killer mercenari mandati da Roma a sopprimere quel che resta dell’autonomia siciliana…..

I commenti sono chiusi.