Baccei azzera le consulenze ma, dietro all’apparente condivisione di vedute, fra l’assessore all’Economia e il presidente Crocetta è guerra aperta. «Sono d’accordo con il presidente – dice Baccei – , sposo in pieno la sua linea. Ma mi aspetto che sia condivisa da tutti e che quindi siano revocati tutti gli incarichi a persone indagate o condannate che ricoprono anche altri ruoli nell’amministrazione e nelle partecipate».
Ma con che coraggio Baccei afferma che, se il Fondo Pensioni avesse acquistato gli immobili già sedi di uffici regionali dal Fondo immobiliare, ci sarebbe stata un’entrata pari a 25 milioni di euro, quando tutta l’indegna operazione è costata ai contribuenti siciliani molto di più? E poi, come sarebbero state pagate le pensioni degli ex dipendenti? Essere costretti a dover dare ragione, per una volta, a Crocetta conferma la “cifra” di questo governo regionale che vede, da una parte, un presidente del tutto inadeguato al ruolo e, dall’altra, killer mercenari mandati da Roma a sopprimere quel che resta dell’autonomia siciliana…..