Si avvicina il voto. Poletti e Padoan rassicurano i pensionati. Giù le mani dalle pensioni maturate con il sistema «retributivo»

Pier Carlo Padoan 2013Giù le mani dalle pensioni. Almeno da quelle maturate con il sistema «retributivo». Dopo giorni di indiscrezioni dal governo arriva una presa di posizione netta. A prenderla sono il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e quello dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Difficile quindi che da Palazzo Chigi arrivino smentite.

Per Poletti un intervento sulle pensioni che preveda il ricalcolo di tutti gli assegni con il metodo contributivo è semplicemente «irragionevole». «Se volessimo applicare una regola come questa – spiega ospite di Giovanna Floris a DiMartedì – Dovremmo intervenire su tutte le pensioni anche le più basse. Non credo ci possa essere un intervento meccanico: non è sensato, non è logico, non ha ragion d’essere». «Bisogna toccare la previdenza meno che si può – prosegue – e solo per le cose indispensabili, perché c’è un elemento di sicurezza per i cittadini. Nessuno deve temere da un eventuale intervento perché anche se venti o trent’anni fa sono state fatte scelte sbagliate, ora non si può destabilizzare il sistema».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Si avvicina il voto. Poletti e Padoan rassicurano i pensionati. Giù le mani dalle pensioni maturate con il sistema «retributivo»”

  1. Anch’io desidero formulare una domanda al Dott Mineo: le chiedo se le affermazioni dei due Ministri potranno valere ai fini del contenzioso che si apprirà contro lo scippo ai danni dei dipendenti regionali, dei diritti quesiti. In “Italia” tali diritti sono stati dichiarati da Renzi, intoccabili.

  2. Sicuramente la conservazione dei diritti acquisiti varrà da Reggio Calabria in su, i nostri politici per noi hanno deciso diversamente. Legale o no?

  3. salve Dott. Mineo, le chiedevo , ma questa domanda di pensione conviene farla ora, subito o aspettiamo alla fine, ” preservare i diritti acquisiti” vale per noi siciliani, oppure stanno parlando degli italiani, con tutto questo caos non ci si capisce più nulla, grazie

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