Nel 2015 appena 1.540 euro a nucleo il consumo medio mensile dei siciliani. In Lombardia si spende ii doppio. I DUE TERZI sono assorbiti da casa e trasporti, restano briciole per cibo, salute e scuola.
In una regione, la Sicilia, dove i redditi sono al minimo, l’evasione fiscale è altissima e la tassazione locale per coloro che versano le imposte è invece elevata alle massime aliquote per foraggiare precari improduttivi senza rendere servizi pubblici efficienti, i ricchi fanno acquisti altrove per non dare nell’occhio mentre alla massa delle famiglie residenti restano pochi soldi per fare la spesa e acquistare beni di consumo primari. Non deve stupire, quindi, se, come emerge dal report Istat diffuso ieri, la Sicilia è la penultima fra le regioni italiane per spesa media mensile delle famiglie, seguita solo dalla Calabria.
Ma come , quindici giorni fa abbiamo sentito dal pres. Crocetta che la Sicilia guida lo sviluppo in Italia, nell’ultima rilevazione hanno detto che abbiamo avuto il più alto aumento del PIL e alla fine siamo sempre peggio?