La Giunta approva bilancio e legge di stabilità

Si tratta di una manovra che prevede ingenti tagli alla spesa ma anche norme in sostegno delle imprese e delle famiglie più povere. Il governatore: “Abbiamo approvato una manovra finanziaria che punta allo sviluppo, alla solidarietà, all’eguaglianza e al risanamento dei conti pubblici”.
Inseriti i 350 milioni per la stabilizzazione dei precari degli enti locali.
Prestiti agevolati per le coppie di fatto o sposate da poco. Previste anche agevolazioni per le piccole imprese.
Alla ragioneria generale della Regione i funzionari stanno assemblando le norme per consentire al governo di poter depositare negli uffici della Presidenza dell’Assemblea regionale, già all’inizio della prossima settimana, la manovra finanziaria che dovrà essere approvata in aula entro il 31 dicembre, altrimenti scatterà l’esercizio provvisorio.

Bilancio regionale. Si va verso l’esercizio provvisorio?

È ormai definita la legge di stabilità che l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, porterà in giunta a breve per il via libera, con un taglio alla spesa intorno ai 400 milioni di euro. Ma visti i tempi strettissimi (va approvata entro il 31 dicembre) è probabile, riferiscono alcune fonti parlamentari, che la manovra slitti all’anno prossimo, col conseguente avvio dell’esercizio provvisorio.

Oltre al bilancio in ballo ci sono alcune leggi ritenute fondamentali dalla maggioranza e dal governo, tutte da approvare entro fine anno: dalla riforma dei Liberi consorzi a quella sulle città metropolitane dalla legge sui precari degli enti locali all’acqua pubblica e alla spending review.

L’Ars approva la manovra correttiva di bilancio

Con 39 voti a favore, 15 contrari e 9 astenuti l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il disegno di legge di variazioni di Bilancio.

Le norme stralciate dal testo iniziale sono finite in tre disegni di legge esitati oggi dalla commissione.

Il primo riguarda i 41 co.co.co dell’assessorato al Territorio e Ambiente; il secondo ddl prevede, alla luce dell’assorbimento della società partecipata Multiservizi da parte della Sas (che ha assorbito anche Biosphera e Beni Culturali spa), il mantenimento dei servizi da parte di quest’ultima e la garanzia della copertura finanziaria attraverso il bilancio pluriennale (non vi è spesa aggiuntiva, in pratica i fondi che la Regione avrebbe trasferito a Multiservizi saranno adesso trasferiti a Sas); l’ultimo ddl contiene, invece, le altre norme inizialmente stralciate dalle variazioni e anche la norma sull’Aras.

Manovra correttiva di bilancio. Dopo lo scontro in commissione arriva in aula

Lo strappo istituzionale è stato evitato d’un soffio.

Nei giorni scorsi il presidente Giovanni Ardizzone aveva tagliato dalla manovra tutti gli emendamenti approvati dalla commissione Bilancio: norme che garantivano la stabilizzazione a 45 precari dell’assessorato al Territorio e ad altri 8 del Parco Nebrodi e poi ancora finanziamenti a varie categorie (ispettori del lavoro, famiglie, studenti). Cassata pure una norma che avrebbe garantito privilegi agli amministratori di società partecipate dei Comuni. Per Ardizzone «i deputati che volevano queste norme sono degli irresponsabili perchè avrebbero provocato l’impugnativa da parte del Commissario dello Stato e dunque lo stop ai fondi per gli enti locali che sarebbero quindi andati al dissesto».

Nino Dina (Udc) e Antonello Cracolici (Pd), presidenti delle commissioni Bilancio e Affari istituzionali, hanno convocato i giornalisti lanciando la sfida ad Ardizzone.

«Le procedure seguite da noi sono ineccepibili…..martedì noi riapproveremo le norme cassate».

Sicilia. Variazione di bilancio con proroga

Spuntano, a sorpresa, le proroghe dei contratti per 45 precari dell’assessorato al Territorio e altri 7 in forza al Parco dei Nebrodi. Anche se su queste ultime norme, aggiunte dopo una lunga notte di trattativa in commissione Bilancio, potrebbe abbattersi la scure del presidente dell’Ars che dovrebbe dichiararle improponibili all’interno di una semplice manovrina di variazioni. Nell’attesa che arrivi una decisione, in vista del voto in aula previsto la prossima settimana, ecco un testo che spalma 71 milioni fra le categorie che più hanno sofferto dei tagli introdotti con la Finanziaria di maggio.

Il bilancio della Regione sta in piedi in modo precario

E’ severo e preoccupato il giudizio del presidente della sezione di Controllo della corte dei Conti per la Sicilia Maurizio Graffeo.

“Il bilancio della Regione sta in piedi in modo precario ed incerto. Il suo equilibrio è traballante e bisogna vigilare perché se i residui attivi dovessero andare in pagamento nel bilancio sarebbero dolori”.

Bilancio. Sacrifici (non) per tutti. E le (cinque) stelle stanno a guardare…

Nel bilancio sacrifici ma non per tutti.

Crescono, infatti, le spese, rispetto alla precedente bozza di bilancio, della Presidenza della Regione. Solo per i gabinetti e gli uffici alle dirette dipendenze del governatore, la spesa si impenna dai 343 agli oltre 2,4 milioni di euro. La maggior parte dei quali dovute allo stanziamento di quasi due milioni per “la pubblicizzazione e la pubblicazione di argomenti riguardanti la Regione siciliana”. Ma crescono (da 5 a 25 mila euro) le spese per pareri, studi e incarichi speciali, spuntano 50 mila euro per la “propaganda dell’autonomia”, aumentano le uscite per i consulenti del Presidente (da 70 a 100 mila euro), così come quelle per il cerimoniale (da 150 a 700 mila euro). La nota di variazione prevede addirittura il raddoppio (da 50 a 100 mila euro) del capitolo riferito ai cosiddetti Fondi riservati. Crescono anche le spese per le missioni della scorta del presidente (da 222 a 300 mila euro), ma in compenso scendono quelle per i viaggi del governatore (da 100 a 65 mila euro).

Il bilancio può attendere…..

Il governo avrebbe dovuto presentare ieri la riscrittura del bilancio in commissione, ma la seduta è stata rinviata alla prossima settimana. “Il rinvio è inevitabile, ma non sono preoccupato”, afferma Nino Dina, presidente della commissione Bilancio.