Riunioni Aran su Famp e revocabilità delle domande di pensione

Oggi, presso l’Aran Sicilia hanno avuto luogo due riunioni.

Alla prima, quella sulla revocabilità delle istanze di pensionamento, il Cobas/Codir non ha partecipato coerentemente con la propria linea sindacale già nota che è quella di intraprendere la strada dei ricorsi. Si è, da tempo, deciso di non discutere con il governo su un tema che, in realtà, è stato oggetto dei ricatti politici dell’assessore all’Economia.

Relativamente al Famp 2015, il Cobas/Codir non è entrato nel merito delle richieste di estrapolazione a monte avanzate da alcuni dipartimenti (cosa che avrebbe comportato l’apertura di un interminabile dibattito) avanzando, invece, la richiesta di immediato pagamento di una anticipazione coerentemente con quanto avvenuto negli anni precedenti. Tale richiesta è stata condivisa dalle altre sigle.

L’ARAN, apparso possibilista sulla richiesta di anticipazione da parte di tutti i presenti, ha riconvocato il tavolo per martedì prossimo, 4 agosto.

La Regione pensa di abolire d’imperio il c.d. piano di lavoro, ovvero il Famp (fonte BlogSicilia). Per i rientri in plus orario chiedete l’autorizzazione scritta

Poche e contrastanti le notizie che sfuggono dai blindati uffici di via Notarbartolo, chiusi al mondo esterno dall’arrivo di Baccei. Unica cosa abbastanza certa sono i tagli pretesi da Roma e formalizzati la scorsa settimana dal sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio. La Regione dovrà fare una cura dimagrante del 20% sul fronte del personale.

Per risparmiare, poi, la Regione pensa di abolire d’imperio il così detto piano di lavoro, ovvero il Famp, una sorta di premio di produzione distribuito a tutto il personale. Una voce che potrebbe venir meno dalla busta paga dei dipendenti (è sempre arrivato in due o tre trance ed in estremo ritardo, ma c’è da anni) ma sulla quale sarà battaglia con i sindacati.

Ormai è gara a chi taglia di più. Presentato emendamento al DDL sul personale con cui viene sospeso il Famp per 3 anni

EmendamentoEcco l’ultima versione del DDL sul personale che sarebbe stato predisposto dall’assessore all’economia su indicazione di Roma.

Come già ampiamente riportato nei giorni scorsi, nel ddl sono previsti una serie di tagli tra cui: ai permessi retribuiti (il calcolo non verrà più fatto a giornate ma solo a ore); ai «permessi particolari per motivi familiari o personale» che non potranno essere più di tre all’anno; al congedo parentale che «avrà lo stesso trattamento economico degli statali del comparto dei ministeri». Previsto, inoltre, il nuovo sistema di calcolo della pensione e il prepensionamento (con il nuovo sistema di calcolo) con i requisiti pre-fornero (Scarica il disegno di legge).

Al disegno di legge in questione sono stati presentati una serie di emendamenti dai vari schieramenti politici (Scarica gli emendamenti aggiuntivi).

I tagli al personale non bastano. Stop anche a straordinari, piano di lavoro, Famp e incentivi per il personale regionale (Fonte BlogSicilia)

Manifestazione cobasI tagli fino ad ora ipotizzati coprono circa 2 miliardi e dimezzano il fondo per le autonomie locali, bloccano i finanziamenti per i precari, stoppano i salvataggi delle società partecipate di ogni tipo che verranno accompagnate verso la chiusura.

Stop anche a straordinari, piano di lavoro, Famp e incentivi per il personale regionale.

Ma per quadrare i conti manca ancora 1 miliardo per trovare il quale c’è il rischio che si ricorra ad un taglio ulteriore del costo del personale che potrebbe portare fino alle estreme conseguenze dell’avvio della mobilità nel settore pubblico (NON SI PARLA QUI DELLA MOBILITÀ DEL PERSONALE ENTRO 50 KM MA LA MESSA IN DISPONIBILITÀ PER 2 ANNI CON L’80% DELLO STIPENDIO BASE E SUCCESSIVO LICENZIAMENTO).

Intanto la violazione di legge è già servita. La bozza di bilancio dovrebbe arrivare, secondo le disposizioni economico finanziarie, entro il primo giorno lavorativo di ottobre ma ancora non c’è. Un ritardo di un mese e mezzo sulle disposizioni normative.

Famp 2014. Firmato all’Aran accordo definitivo. Prosegue, intanto, la trattativa sulla mobilità

Aran-SiciliaFirmato ieri accordo definitivo art 89 comma 3 ccrl 2002/2005 personale Regione Siciliana per accantonamento quote FAMP 2014 dopo il visto rilasciato dalla Ragioneria Generale.

Previsto pagamento 3° trimestre.

Non appena verranno ripartite le somme, potranno avviarsi le contrattazioni.

Proseguiranno, intanto, giovedì le trattative per l’accordo sulla mobilità del personale.

Rispetto alla proposta originaria sono stati fatti importanti passi avanti per rendere meno gravoso,  sia in termini economici che di tempo, l’istituto della mobilità.

L’Aran si è dichiarata disponibile, in accoglimento della proposta del Cobas/Codir, ad una sostanziale riduzione del limite chilometrico, tenuto conto delle scarse infrastrutture stradali e del quasi inesistente sistema del trasporto pubblico locale.

È stato accolto,  inoltre,  il principio secondo cui è necessario che ciascun Dipartimento proceda alla rilevazione dei fabbisogni.