La Cisl ha denunciato i responsabili amministrativi dell’assessorato regionale della Formazione e istruzione. Ma le rotazioni dello scorso anno non c’entrano nulla?

Il segretario della Cisl Sicilia Maurizio Bernava ha sporto denuncia in questura nei confronti dei responsabili amministrativi dell’assessorato regionale della Formazione e istruzione «contro le inadempienze organizzative e gestionali, le disfunzioni e i ritardi nei pagamenti delle retribuzioni dei lavoratori». 

Ma, prima di lanciare accuse contro i dipendenti, siamo sicuri che siano stati messi nelle condizioni di potere lavorare?

Crocetta attacca il Dipartimento Istruzione e Formazione

Rosario Crocetta2012Il presidente Crocetta ha inviato oggi una nota – che  si allega – al Dirigente Generale del Dipartimento Formazione, Anna Maria Corsello, per rappresentare il fatto che nonostante i continui solleciti e i provvedimenti assunti dal dipartimento, il servizio gestione dell’assessorato alla Formazione non procede al pagamento sistematico di diversi enti causando danno alla Regione, alla sua immagine, agli enti e sopratutto al personale che non riceve stipendio da mesi. “Tale situazione è intollerabile – ha detto Crocetta –  chiedo al Direttore Generale che, laddove si constatino in capo a coloro che hanno il preciso compito di provvedere all’emissione dei mandati di pagamento, inadempimenti colposi, colposi ritardi, negligenza,disinteresse o qualsivoglia atteggiamento da cui discende il ritardo sui tempi del procedimento amministrativo, che si possa provvedere con ogni strumento contrattuale e anche legale, a sanzionare l’inadempimento”. Il presidente non esclude, sulla base dei contratti, che si possa arrivare a rimozioni o al licenziamento dei responsabili.

Dopo tanto casino il bando per il reclutamento di “esperti facebook” potrebbe slittare a dopo le elezioni. Ma dalla Formazione assicurano la pubblicazione nella GURS

Stop a selezioni e bandi fino allo svolgimento delle elezioni amministrative ed europee di maggio: la proposta è stata approvata oggi in Assemblea regionale col voto unanime dell’Aula.

Ma l’ordine del giorno non fermerà l’avviso per 20 esperti in comunicazione e Facebook emanato dall’assessorato Formazione.

L’atto è rimasto in pubblicazione per pochi giorni sul sito che di solito ospita questi documenti, cioè quello della Funzione pubblica. E dalla Formazione chiederanno una ispezione al dipartimento della Funzione pubblica per capire cosa è successo.

Esperti facebook. Ecco una delle raccomandate perse per strada

“Al dipartimento non è giunta nessuna adesione”, conferma il responsabile del Piano, Mimmo Giubilaro. Un fatto confermato dal capodipartimento Anna Rosa Corsello. Le raccomandate, insomma, si sarebbero perse per strada.

Ecco una delle raccomandate perse per strada presentata dal collega Totò La Rosa che ha commentato l’accaduto su facebook. Pubblico la ricevuta della raccomandata e il relativo commento postato su facebook con il consenso dell’interessato.

Schermata

Atto di interpello per ‘esperti Facebook’ a vuoto e la regione si rivolge agli esterni. Ma sul sito della Funzione Pubblica non c’è alcuna traccia dell’interpello

Reclutamento esperti in comunicazione
Per scaricare l’atto di interpello cliccaci sopra

L’assessorato alla Formazione punta a creare una short list di esperti esterni in comunicazione (scarica l’avviso Pubblico per l’istituzione di una short list di esperti in comunicazione) perché è andato a vuoto l’atto di interpello del 21 marzo rivolto agli oltre 16.000 regionali, chiamati a maneggiare anche Facebook e Twitter.

A renderlo noto lo stesso dirigente generale del dipartimento della Formazione, Anna Rosa Corsello, che ha firmato l’avviso pubblico con cui adesso l’amministrazione va a caccia all’esterno di competenze in grado di svolgere “una nuova e capillare attività di diffusione di notizie sulle attività realizzata tramite i media tradizionali (radio/Tv/stampa locale), oltre che per mezzo dei principali social media”.

Sulla vicenda, però, vi sono alcune stranezze tutte da verificare.

  1. L’atto di interpello prot. n. 26112 del 21 marzo 2014 non è mai stato pubblicato sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica, appositamente dedicato agli atti di interpello:
  2. Nell’atto di interpello “fantasma” non si fa alcun riferimento ad una eventuale formazione del personale che avrebbe accettato l’incarico e la regione preferisce rivolgersi all’esterno.

Sbatti il mostro in prima pagina. Inchiesta “Iban”, scagionato Ducato

Cadono le ipotesi di reato a carico del bagherese Michele Ducato, il funzionario della Regione Siciliana coinvolto nell’inchiesta “Iban” dello scorso novembre. Era indicato tra coloro che avrebbero intascato compensi per ore di straordinario mai effettuate.

Al momento solo alcune testate on line hanno ritenuto di dover dare risalto alla notizia….chi pagherà per il danno all’immagine?

Chi volesse leggere l’ordinanza del giudice può cliccare sul link http://www.bagheriainfo.it/news.asp?id=4303

Formazione. Nuovi sviluppi nell’inchiesta

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Un dipendente regionale, finito agli arresti domiciliari nel quadro della truffa alla Regione scoperta nel quadro dell’operazione “Iban”, sarebbe stato in grado di intervenire nelle procedure di gara.

 

 

 

 

 

LA DICHIARAZIONE AI PM NEL 2012 DELL’EX DIRIGENTE DELLA FORMAZIONE, LUDOVICO ALBERT. «LAVORIAMO TRA INTIMIDAZIONI E MINACCE.

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Pulizia e rotazioni alla Formazione? 6 dipendenti erano ancora al loro posto fino all’arresto

Nelle ore successive alla retata che ha coinvolto 13 dipendenti regionali, l’assessore Scilabra dichiarò: “Dieci erano già stati trasferiti”.

E Crocetta ha aggiunto: “Quando abbiamo provveduto insieme all’assessore Nelli Scilabra qualche mese fa a fare una rotazione quasi generalizzata del personale della formazione, le proteste sono state veementi. Secondo alcuni noi avremmo dovuto attendere che questi signori continuassero ad accreditarsi solidi sui propri conti e su quelli di qualche imprenditore”.

In realtà, sei di quei funzionari erano ancora al loro posto fino al giorno dell’arresto. Una era in pensione. Un altro fu trasferito molto tempo prima.