L’assunzione di dirigenti con contratto a tempo determinato è una pratica contraria agli articoli 97 e 98 della Costituzione

Gli incarichi dirigenziali con contratto a tempo determinato sono esattamente lo strumento col quale, senza alcun concorso, i politici costruiscono intorno a loro un presidio di pretoriani, che li sostiene nelle scelte, giuste o sbagliate che siano, unicamente selezionati e cooptati in base ad appartenenza politica.

Non si capisce perché per assumere un operaio non qualificato le amministrazioni pubbliche debbano svolgere la procedura selettiva della chiamata al collocamento; o per assumere un istruttore direttivo per tre mesi per sostituire una maternità debbano fare il concorso; mentre si reputa normale che un dirigente o un “collaboratore in staff”, con stipendi molto più alti e con contratti fino a 5 anni, possa essere cooptato, scelto direttamente, senza alcuna selezione.

Guarda il video sotto.

Senza una svolta ecco il futuro che attende i lavoratori dipendenti (soprattutto pubblici). Guarda il reportage di Repubblica.

Finita la campagna elettorale nel corso della quale tutti i leader politici hanno strombazzato di avere la ricetta giusta per risolvere una crisi che hanno causato, oggi, a distanza di 8 giorni dalle elezioni, si continua a discutere quale possa essere la maggioranza che appoggi il nuovo governo.

Nel frattempo continua l’inesorabile perdita del potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti, prima impoveriti dall’entrata dell’euro che ha, in pratica, dimezzato gli stipendi (ciò che costava mille lire=50 centesimi di colpo è passato a 1 Euro), poi con  il blocco dei contratti fino al 2014.

I governi (Monti e Berlusconi) finora hanno aumentato le tasse per salvare banche e istituti finanziari (ultimo, in ordine di tempo, lo scandalo Monte dei Paschi) che, investendo in “derivati” e “titoli tossici”, si trovano sull’orlo del fallimento con grave danno per piccoli risparmiatori e azionisti a tutto vantaggio di gruppi dirigenti e amministratori delegati che, per l’acquisto dei sopra citati “derivati” e “titoli tossici”, avrebbero ricevuto cospicue tangenti.

In questo contesto ecco l’avanzata dei nuovi poveri, un reportage di “Repubblica.it” dal titolo Nuovi poveri a Roma: di giorno in ufficio, di notte in roulotte al cimitero.

Davanti al Verano, in una zona semicentrale della città, vivono come invisibili. La mattina vanno al lavoro. La sera si rintanano in roulotte a custodire la dignità. Usano i bagni del cimitero, l’acqua delle fontanelle, silenziosi. Sperano di non essere riconosciuti. Hanno uno stipendio o una pensione, ma non bastano per pagare una casa. Nessuno li vedrà in questo servizio. Anche se lo loro vite sono sotto gli occhi di tutti.

Hanno rubato tutto? Ma chi? Guarda il video.

Ennesimo spot “elettorale” del governo Crocetta per bocca, stavolta, dell’assessore al Turismo Battiato (onestamente preferisco quando canta) che dichiara….“Al Turismo hanno rubato tutto”

Non appena verrà annunciata la “rotazione” dei dipendenti del Turismo, di quei 7/8 dirigenti e di quei 30/50 dipendenti del comparto (i più fessi), la gente farà 1+1 e penserà che il ladri sono proprio i dipendenti trasferiti.

Si facciano i nomi dei corrotti!

La visione di questo video è sconsigliata…….

Berlusconi e il nuovo contratto con gli italiani: l’anticipazione

“Il contratto è in preparazione e lo presenteremo nei prossimi giorni. tra i piani c’è la riorganizzazione della macchina dello Stato per ridurne la riduzione delle spese. Pensiamo di arrivare a una riduzione del 10 per cento nei primi cinque anni. Che potremmo utilizzare per la riduzione del debito, a favore delle imprese e nella direzione delle famiglie per dare l’avvio al quoziente familiare per cui un padre di famiglia paga meno di un single ” così Silvio Berlusconi in un’intervista all’agenzia ‘Vista’

Restituzione dell’IMU. Il commento di Piero Grasso ex procuratore nazionale antimafia

“Dare soldi in cambio del consenso è un modo sbagliato di porsi nei confronti dei cittadini. Oggi il problema vero è il lavoro. E’ questo il problema, non 1000 euro restituiti per avere in cambio il consenso. Tutto questo è immorale. E’ una forma di disuguaglianza, un condono fiscale che premia chi ha portato i soldi in Svizzera. Un’altra forma di disparità. Bisogna costruire il paese con riforme e proposte che siano accettabili. Dare concretezza, serietà e rigore alle proposte”, ha dichiarato l’ex procuratore ai microfoni di TgCom24.

Ma il popolo Pdl è entusiasta della “proposta choc”