Tentata rapina ai danni dei dipendenti regionali

Finanziaria Ter: Crocetta vuole cancellare i diritti dei regionali anche sulle pensioni e tenta di rendere obbligatoria la mobilità entro 50 km anche per chi guadagna 900 euro al mese.

Palermo, 29 luglio 2014
<<RITENIAMO CHE NON CI SIANO PIÙ AGGETTIVI PER APOSTROFARE QUEST’AZIONE DEMAGOGICA, DISTRUTTIVA E PROVOCATORIA PORTATA AVANTI DA QUESTO ESECUTIVO DI GOVERNO CHE, UTILIZZANDO ANCHE LA MALAFEDE DI QUEI NEO-POLITICI CHE AVREBBERO DOVUTO RAPPRESENTARE IL “NUOVO”, CONTINUA A DANNEGGIARE L’ECONOMIA SICILIANA, LO SVILUPPO, IL REDDITO DELLE FAMIGLIE E I DIRITTI PIÙ ELEMENTARI DEGLI STESSI LAVORATORI PUBBLICI REGIONALI>>.

A dichiararlo sono i segretari generali di COBAS/CODIR e SADIRS, Marcello Minio, Dario Matranga e Fulvio Pantano, alla vigilia della discussione in Aula della Finanziaria Ter all’interno della quale sono contenuti una serie di emendamenti del Governo fortemente lesivi della dignità di tutti i dipendenti pubblici regionali, sia del comparto che della dirigenza, che, addirittura, vorrebbero mettere le mani proprio sul pane delle famiglie.

<<Siamo stanchi di CROCETTA – continuano i responsabili dei due sindacati autonomi che detengono la maggioranza degli iscritti – e di tutti i suoi sotterfugi per restare in sella; siamo in attesa, con ansia, che trascorrano i due anni, sei mesi e un giorno che assicureranno la pensione anche a questi nostri cari “deputati” (compresi quelli che dovevano rappresentare il nuovo, sob!) e poi chissà può essere che qualche politico di buon senso dia il benservito a colui che detiene ormai il primato incontrastato di avere paralizzato totalmente tutti i rami dell’amministrazione regionale>>.

CROCETTA passerà e i suoi danni resteranno se non ci si mobilita immediatamente per iniziare una capillare campagna d’informazione verso l’opinione pubblica di tutta la Sicilia. E’ ora di dire BASTA a CROCETTA che non perde occasione di annunciare sulla stampa licenziamenti di massa quando un dipendente regionale viene inquisito e, invece, non rilascia dichiarazioni quando viene inquisito un deputato perché dice di non aver letto le “carte”.

<<Siamo stanchi di CROCETTA – proseguono i Segretari Generali – che non si scandalizza e non denuncia il vergognoso pensionamento del Segretario Generale dell’ARS con 600.000 euro l’anno, il giorno prima dell’entrata in vigore del taglio netto delle pensioni d’oro. Siamo stanchi di CROCETTA che ha dimenticato gli stipendi d’oro dei dipendenti dell’ARS e continua ad attaccare la categoria più debole che fa, però, notizia sulla stampa>>.

CROCETTA ha, infatti, fortemente voluto inserire nella Finanziaria, fra gli altri, un articolo che, se approvato, trasformerebbe tutti i regionali, vecchi e nuovi, come pensionati dello stato secondo, però, le previsioni normative della legge “Fornero”; a tutti, cioè, verrebbero cancellati tutti i periodi pregressi calcolati con il sistema retributivo trasformandoli in sistema contributivo (30% in meno sulla pensione finale).

Altra norma scandalosa che andrà in Aula per la votazione è la mobilità obbligatoria prevista per dirigenza e comparto entro i 50 Km, in una Sicilia dove i mezzi di trasporto non funzionano e tutti dovranno utilizzare le auto incidendo sui propri stipendi, anche coloro che guadagnano meno di 1000 euro al mese!

<<Sarebbe ora che qualcuno informasse CROCETTA – concludono i segretari di SADIRS e COBAS/CODIR – che tutte le norme sul personale sono materie delegificate e vanno modificate nei contratti di lavoro. Abbiamo comunque parlato con deputati di maggioranza e opposizione che riteniamo di buon senso e che condividono la nostra rabbia e la nostra determinazione ad avviare una lotta sindacale senza quartiere.

Confidiamo nel loro aiuto affinché questi vergognosi emendamenti di governo vedano CROCETTA, ancora una volta, soccombere contro una maggioranza formata da “padri di famiglia” e non da politici avvezzi a vantaggiosi accordi sottobanco>>.

www.sadirs.it           www.codir.it

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

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