Vecchi, sfiduciati e malpagati. Ecco il ritratto dei dipendenti pubblici in Italia

Impiegati pubblici ‘vecchi’ – l’età media è 50 anni -, sfiduciati, ma “economici”.

I dipendenti pubblici costano sette miliardi in meno dell’anno scorso, 120 miliardi meno che in Francia e 75 miliardi meno che nel Regno Unito. E’ la fotografia dei dipendenti pubblici italiani, messi a confronto con i colleghi francesi e britannici, scattata dalla ricerca presentata in occasione della ventisettesima edizione del Forum della Pubblica amministrazione.

Il raffronto con i dipendenti pubblici francesi e britannici sfata il mito dell’alto costo dei dipendenti pubblici italiani. Mentre in Europa sale la spesa da 115,3 a 130 miliardi di euro, l’Italia è in controtendenza per via del blocco dei contratti e della riduzione del personale.

La ricerca prova anche a sfatare il mito dell‘elevato numero di dipendenti pubblici in Italia: da noi sono il 14,7% degli occupati mentre in Francia sono il 21,9% e in Gran Bretagna sono il 17,7%.

In questo caso non vale il detto: “ce lo chiede l’Europa”.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Vecchi, sfiduciati e malpagati. Ecco il ritratto dei dipendenti pubblici in Italia”

  1. La cosa essenziale e’ che il sig.Crocetta abbia dimostrato a quelli del nord che ha diminuito il numero dei dipendenti regionali ,emanando una legge che ha obbligato moltissimi dipendenti a presentare istanza di pensionamento,per non incorrere nelle penalizzazioni che via via diventeranno sempre piu’ pesanti.Senza parlare delle indennita’ di buonuscita che chissa’ quando saranno pagate.Questa,d’altra parte,e’la giusta ricompensa per chi ha lavorato 37 anni e piu’.Senza tenere conto di come sta sguarnendo di personale qualificato gli uffici regionali!

  2. Ci sono i malpagati e i super pagati. Intanto occorre stimolare a fare meglio apprezzando il loro operato e disprezzando chi vuole vegetare. I vecchi possono esserlo anagraficamente, ma essere preziosi per la loro preparazione raggiunta e quindi da premiare. Ing.Gaspare Barraco.Marsala

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