1.800 dirigenti non bastano. La Regione ha 38 posti vacanti e non esclude il ricorso agli esterni

È incredibile che con circa 1800 dirigenti in pianta organica, la regione non riesca a coprire 38 posti vacanti.

Strutture intermedie dipartimenti
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La vicenda meriterebbe di essere approfondita dal momento che con il Decreto Presidenziale 18 gennaio 2013, n° 6 pubblicato nella Gurs n. 10 del 28 febbraio 2013 è stato emanato il regolamento di rimodulazione delle funzione e dei compiti dei Dipartimenti regionali e l’articolazione delle relative strutture intermedie nel limite massimo di cui all’art. 11 della l.r. 20/2003.

Suddetto decreto prevede che il numero massimo di strutture intermedie (aree e servizi) è di 498.

Che fine ha fatto la restante parte (circa 1300 unità) dei dirigenti?

Sono tutti a capo di unità operative?

In caso affermativo, ne abbiamo effettivo bisogno?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “1.800 dirigenti non bastano. La Regione ha 38 posti vacanti e non esclude il ricorso agli esterni”

  1. Le unità operative, in genere, risultano più “comode” delle aree e dei servizi.
    A fronte della rinuncia a qualcosa nella retribuzione complessiva, assicurano un confortevole parcheggio a tutti i dirigenti che vogliono mantenere un basso profilo (cioè non fare un c….) con minima responsabilità correlata.
    Ovviamente, ci sono pure le eccezioni, cioè delle u.o. che, in pratica, costituiscono l’asse portante dell’intera attività del servizio di cui fanno parte.
    E, di converso, dei servizi che potrebbero benissimo venire “declassati” in u.o., se non addirittura venire soppressi senza alcun danno.
    Insomma, è sempre e solo una questione di….dignità! 😉

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