I dipendenti delle fasce più basse che hanno svolto incarichi superiori fanno causa alla regione
Mentre i sindacati si preparano a scendere in piazza, partono i primi ricorsi dei regionali delle fasce più basse che hanno svolto mansioni superiori. È una valanga che sembra ormai inarrestabile quella che sta interessando 4.500 dipendenti regionali di categoria A e B impiegati spesso a supporto dei dirigenti. Per provare a trovare una via d’uscita, martedì è previsto un vertice tra l’assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri e quello al Lavoro, Carmencita Mangano alla presenza dei dirigenti generali Luciana Giammanco e Maria Antonietta Bullara.
Intanto stanno partendo i primi ricorsi. «Secondo una perizia di parte – dice l’avvocato D’Angelo – un lavoratore di fascia A che svolge mansioni da categoria D ha diritto a ricevere 86 mila euro di arretrati per gli ultimi dieci anni di lavoro svolti. È chiaro che comunque la somma sarà determinata dal giudice, ma i lavoratori che stanno presentando i ricorsi sono prevalentemente interessati al riconoscimento delle mansioni».
- Giornale di Sicilia – Cambio di mansioni, i regionali fanno causa