Regione, l’incubo della manovra correttiva

Giornale di Sicilia del 2 luglio 2017

Dietro l’angolo c’è l’incubo di una manovra correttiva. Magari non di importo elevato ma capace di spingere il governo nelle secche dell’Ars, costringendolo a tenere congelate precauzionalmente somme del bilancio attuale in attesa di ricevere il via libera sul rendiconto del 2016. Ecco cosa potrebbe succedere il 19 luglio, quando le sezioni riunite della Corte dei Conti saranno chiamate a decidere sulla richiesta della Procura: non approvare il bilancio regionale 2016. Il colpo di scena nel giudizio di parifica di venerdì apre scenari mai visti.

Istat, scatto in avanti del reddito degli italiani

Repubblica del 1° luglio 2017

A tutti coloro che si chiedono come sta andando l’economia i dati di ieri su reddito e consumi della” Famiglia italiana spa” forniscono un ulteriore spiraglio di ottimismo. Dopo il balzo delle previsioni del Pil, da sotto l’1% all’1,3%, ora anche il reddito disponibile (al netto delle tasse) scatta in avanti: su base annua cresce nel primo trimestre del 2017 del 2,4 %: trainato dall’aumento dell’occupazione e delle ore lavorate. Di conseguenza crescono i consumi, del 2,6 % e anche gli investimenti (che per la Famiglia spa significano acquisto di case di nuova costruzione: +0,9 %). Cifre positive che sono calcolate tenendo dentro l’inflazione: se la si toglie resta il potere d’acquisto che, anno su anno, è comunque cresciuto in modo considerevole, al tasso del Pil, cioè all’1,2 %. Le “virgole” tuttavia ancora dominano il ragionamento, mentre in Europa già vanno a cifra tonda.

Non perdiamo il contatto con il gruppo di testa.


Con i contratti pubblici ancora bloccati, sarebbe interessante capire quali siano i redditi che hanno avuto l’incremento di cui parla l’Istat.

Crocetta e Baccei: «Con noi evitato il dissesto»

Giornale di Sicilia del 1° luglio 2017

II presidente difende l’operato della giunta: «Senza la nostra azione di risanamento la Sicilia sarebbe in bancarotta». «Abbiamo dato indispensabile priorità alla lotta contro gli sprechi e senza la nostra azione di risanamento la Sicilia sarebbe già in dissesto».