A cosa serve l’Ars che costa e non lavora? Ai siciliani serve l’Ars?

Repubblica del 23 luglio 2017

Cinque anni di legislatura, non una sola riforma strutturale andata in porto. L’unica che stava per vedere la luce, quella dei Liberi Consorzi, rischia di tornare al punto di partenza con tanto di elezione di primo grado e gettoni ai consiglieri. Esattamente come avveniva con le ex Province che si volevano abolire. I numeri di questi ultimi cinque anni sono impietosi, sia sul fronte delle leggi prodotte sia sulla qualità di quest’ultime. In questa legislatura non c’è una riforma andata a buon fine nonostante le molte leggi annunciate, presentate e impantanate nei meandri di Palazzo dei Normanni perché il governo e la maggioranza non hanno più spinto per farle approvare.


Che poi non è proprio così perché tutte le leggi per eliminare “presunti” privilegi dei dipendenti regionali (taglio delle pensioni con effetto retroattivo, differimento della buonuscita oltre i termini previsti dalla normativa statale, trattenuta per malattia anche in caso di ricoveri ospedalieri, utilizzo dei soldi del Fondo Pensioni per rischiose operazioni immobiliari, etc.), sono sono state puntualmente approvate con maggioranza bulgara.