Contratto statali, salvo il bonus da 80 euro. Ma ora c’è il rischio “settore privato”

Il Messaggero del 27 settembre 2017

La buona notizia l’ha data il sottosegretario all’istruzione Vito De Filippo. Intervenendo ieri ad un convegno del sindacato Snals-Confsal sul rinnovo del contratto degli statali, ha spiegato che dagli ultimi contatti con il ministero del Tesoro sarebbero arrivati segnali positivi sulle risorse necessarie a garantire non solo l’aumento da 85 euro lordi mensili promesso dal governo, ma anche la sterilizzazione completa del cosiddetto “bonus Renzi” da 80 euro. Un’inversione di rotta rispetto alle prime riunioni dell’Aran, l’agenzia che siede al tavolo delle trattative per il governo.

A Palazzo Chigi, comunque, starebbero ragionando sul rischio di creare un precedente garantendo agli statali la sterilizzazione degli 80 euro dall’effetto degli aumenti. Il timore è che i sindacati che stanno rinnovando i contratti nei settori privati, possano chiedere una parità di trattamento con gli statali, chiedendo anche loro la sterilizzazione. Si aprirebbe, alla vigilia della manovra, un vaso di Pandora che rischierebbe di far emergere tensioni difficili da gestire.

Sicilia: 4,2 miliardi per creare soltanto 8.663 posti di lavoro

La Sicilia del 27 settembre 2017

Grazie ai fondi Fesr 2007- 2013, secondo uno studio indipendente della Commissione europea, nell’Ue sono stati creati un milione di posti di lavoro, di cui quasi 60 mila in Italia. Ma sulla reale ricaduta occupazionale di tali risorse in Sicilia è polemica. L’Isola continua ad essere fanalino di coda in fatto di programmazione dei fondi europei. E da sempre incapace di spendere l’intera dotazione finanziaria assegnata da Bruxelles, tanto che, per non perdere del tutto le risorse, la Regione a fine periodo ricorre spesso alla rendicontazione dei “progetti sponda”, cioè progetti già realizzati ma con altre fonti di finanziamento. Una sorta di “gioco delle tre carte” o dei “carri armati di Mussolini”.

Pensioni ridotte, ex funzionari vincono primo round contro l’Inps

Gazzetta del Sud del 27 settembre 2017

Era e rimane una di quelle controversie che fanno dubitare del fatto che il diritto sia, in Italia, una cosa certa. Un caposaldo di cui ci possa fidare per la vita propria e della propria famiglia. Ma adesso per una ventina di quei 90 lavoratori cui l’Inps aveva clamorosamente ridotto la pensione già calcolata, decretata e per molti già percepita da anni, sono arrivate alcune pronunce sospensive favorevoli delle Sezioni Unite della Corte dei Conti.