Elezioni regionali. Lite Miccichè-Musumeci per Armao. Alla fine Armao va fuori dal listino

Il Messaggero del 4 ottobre 2017

I sondaggi vanno per il centrodestra in Sicilia, e il profumo della vittoria – ammesso che ci sarà – sta creando problemi di gelosie e di natura politica nel fronte del candidato governatore Musumeci.

Si sa che Miccichè, plenipotenziario forzista in Sicilia, avrebbe voluto Gaetano Armao e non Musumeci alla guida della battaglia. E ieri, mentre si stanno facendo gli elenchi dei candidati sicuri nel listino dei presidenti – sei nomi che comunque vadano le cose entreranno in Assemblea Regionale – proprio Miccichè solleva il caso: «Musumeci vuole escludere Armao tra i sei garantiti».

Si scatena subito una polemica. Anche perché l’accordo siglato pure con Berlusconi prevede che Musumeci numero uno, Armao numero due e poi gli altri. Con Armao anche vice-presidente in caso di vittoria e assessore al bilancio.

Accordo stracciato?

Il grande freddo tra Orlando e Micari. Micari sceglie da solo e premia i renziani

Repubblica del 4 ottobre 2017

Non è la nostra lista e non entriamo nel listino». Orlando e il suo braccio destro Fabio Giambrone ripetono questa frase a chiunque li incontri a Palazzo delle Aquile o a Villa Niscemi. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma i fatti sono evidenti: l’area Orlando si sta disimpegnando dall’avventura Micari. Lasciando al loro destino sia il rettore di Palermo che ha lanciato nella corsa, sia gli altri esponenti della coalizione che avrebbe dovuto avere nel sindaco di Palermo una sorta di grande regista.