Legge 104. Approvato articolo in finanziaria che elimina la quantificazione dei permessi in ore….. ma non è una regalia o un atto di magnanimità

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L’art. 28 comma 6 della Legge di Stabilità regionale (finanziaria 2018) ha ripristinato la modalità di fruizione dei permessi 104 a giorni (3 giorni al mese) e non più esclusivamente a ore (18 ore al mese), con una sorta di interpretazione autentica del comma 20 dell’articolo 49 della legge regionale n. 9/2015 che discriminava i dipendenti regionali rispetto al resto dei lavoratori pubblici e privati.

Non si tratta, però, di una regalia o un atto di magnanimità del governo regionale. Sembrerebbe, infatti, che l’Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione Siciliana abbia reso il parere, richiesto dall’Assessore pro tempore della Funzione Pubblica, in ordine alle “modalità di fruizione” dei permessi ex art. 33, comma 3, della legge n. 104/1992 delineate nella circolare prot. n. 5990 del 18/01/2017, segnatamente per ciò che riguarda la quantificazione esclusivamente in ore di suddetti permessi.

Il parere dell’Ufficio Legislativo e Legale (il Cobas/Codir ne ha chiesto ufficialmente copia), sembrerebbe smentire l’interpretazione fatta dall’amministrazione in quanto, stando alle indiscrezioni, il legislatore regionale non può avere inteso modificare con riguardo ai soli dipendenti regionali la disciplina contenuta nella legge 104/92. Inoltre l’articolo 17 dello Statuto della Regione Siciliana, che pure riconosce la potestà della regione di emanare leggi in materia di legislazione sociale, impone l’osservanza dei limiti minimi stabiliti dalle leggi dello Stato e dei principi ed interessi generali cui si informa la legislazione dello Stato.

Partecipate. Moltiplicato il numero degli addetti del 1000%. Il numero dei lavoratori molto vicino a quello dei Regionali (Fonte: Sole 24 Ore e LiveSicilia)

Il Sole 24 Ore del 1° maggio 2018

Il paradosso è dietro l’angolo. Tra pochi anni, i lavoratori delle società “partecipate” della Regione potrebbero essere più numerosi dei Regionali stessi. È l’effetto dello sbarco degli ex Pip alla Resais, circa 2.800 precari che verranno stabilizzati appunto nella società-parcheggio regionale grazie a una norma contenuta nella prima Finanziaria del governo Musumeci. Con loro, ecco una ventina di lavoratori dei Consorzi agrari. Si andranno ad aggiungere ai 400 dipendenti attualmente in servizio.