L’intervista. «Pensioni, più forza al contributivo». L’anzianità ancora presente compromette l’equilibrio finanziario del sistema
Le regole di accesso alla pensione devono essere basate sull’età e non anche sull’anzianità lavorativa. Anziché restituire a quest’ultima gli spazi perduti con l’abolizione delle “quote”, occorre aggiustare la macchina contributiva modificandone ingranaggi importanti come i coefficienti di trasformazione, con i quali si stabilisce il valore delle pensioni anche in base alla speranza di vita dei beneficiari, l’indicizzazione, la reversibilità e l’invalidità. Lo spiega in quest’intervista al Sole 24 Ore Sandro Gronchi, uno dei massimi esperti italiani della materia. Economista a La Sapienza, Gronchi è stato consulente di molti governi, compreso il governo Dini nel 1995.