Centri per l’impiego al collasso in Sicilia, aggressioni e minacce ai dipendenti ma nessuno ne parla

Centro per l'impiegoContinue aggressioni e minacce ai dipendenti dei Centri per l’impiego che lavorano in costanti condizioni di pericolo. Lo denunciano i sindacati autonomi Cobas-Codir, Sadirs e Siad che hanno indetto lo stato di agitazione del personale avvertendo che “nel perdurare dell’assenza di segnali positivi risolutivi delle gravi problematiche rappresentate, entro 7 giorni saranno avviate tutte le forme di lotta a tutela dei lavoratori”.

CPI – Funzionalità e problema della sicurezza lavoratori. Indizione stato di agitazione del personale

I sindacati per voce di Fabrizio Masi, Franco Madonia e Angelo Lo Curto, chiedono all’assessorato regionale al Lavoro una convocazione “per risolvere i problemi funzionali che penalizzano tutto il personale dei Centri per l’impiego dell’Isola ma tale richiesta è rimasta inevasa”. I sindacati denunciano quindi il “gravissimo disagio del personale del Centro per l’impiego di Palermo e in particolare gli addetti al front-office che prestano servizio, oltre che in mezzo a mille difficoltà logistiche, anche in costanti condizioni di pericolo per la propria incolumità, diventando vittime di aggressioni e minacce da parte di un’utenza sempre più esasperata e disperata che ha costretto più volte a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine”.