Centocinquanta regionali trasferiti al controllo delle dighe, scoppia la protesta
In 150 saranno trasferiti alla guardiania delle dighe. Ma monta la protesta. Si tratta di lavoratori regionali di categoria A e B che dovranno essere individuati entro pochi giorni da vari dipartimenti. Il trasferimento dovrà sempre rispettare i 50 chilometri dalla sede di servizio ma i sindacati autonomi maggioritari, Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl Fna, parlano di deportazioni e comunicano che impugneranno la delibera sulla mobilità d’ufficio.
Solo dal dipartimento del Lavoro dovranno esserne individuati una settantina, poi altri impiegati saranno prelevati dall’Agricoltura, delle Infrastrutture, del Turismo. Ma secondo gli autonomi questo potrebbe essere solo l’inizio di una serie più lunga di trasferimenti. Il provvedimento ha suscitato l’ira dei sindacati, che annunciano di volere impugnare la delibera: “Musumeci e tutta la sua fidata Giunta sembrano volere mascherare tutto il proprio immobilismo sulla pelle dei lavoratori”
- LiveSicilia – Regionali a guardia delle dighe “Mobilità come deportazioni”
- Repubblica – Sicilia, 150 regionali trasferiti per vigilare sulle dighe
- BlogSicilia – Guerra aperta fra dipendenti regionali e governo sui ‘trasferimenti selvaggi’, pronta impugnativa della delibera di giunta
- Il Gazzettino di Sicilia – Regionali, Cobas Codir contro la delibera sulla mobilità: “Uffici verso la paralisi”
- GdS – Centocinquanta regionali trasferiti al controllo delle dighe, scoppia la protesta: “Sono deportazioni”
- PalermoToday – Trasferimento per 150 regionali, controlleranno le dighe. I sindacati: “Una deportazione”