Tsipras annuncia la fine dell’austerity in Grecia. Ma a quale prezzo?

Il Fatto Quotidiano del 25 agosto 2018

Abolizione di tredicesima e quattordicesima; abbassamento del salario minimo (per i giovani da 751 a 490 euro); abbattimento delle esenzioni e delle agevolazioni fiscali; aumento dell’anticipo fiscale per l’anno successivo (100 per cento); abbassamento della soglia di esenzione fiscale (da 8000 a 5000 euro); tre contribuzioni una tantum per i redditi sopra i 12.000 euro; aumenti ripetuti e strutturali di benzina, sigarette, alcol, giochi d’azzardo, bevande, telefonia mobile, autostrade, assicurazioni; tassa sugli immobili; tagli alle pensioni, con aumento dell’età pensionabile; aumento dell’Iva al 23 per cento, e applicazione di questa tariffa a un maggior numero di beni; graduale abolizione dell’Iva calmierata per le isole; tagli draconiani a investimenti pubblici, spese farmaceutiche e di difesa; migliaia di licenziamenti e cospicui tagli salariali nel settore pubblico. Per non parlare della totale alienazione in mani straniere di porti, aeroporti, ferrovie, enti pubblici e risorse strategiche.
Cosa sono? Sono le misure imposte alla Grecia dalla Troika. I costi sociali sono stati terribili.

Le società in house possono assumere soltanto con le procedure del pubblico impiego

Si segnala un articolo da quotidianoentilocali.ilsole24ore.com

di Michele Nico

QUI la sentenza della Corte di cassazione penale sezione VI n. 30441/2018

“Alla società in house che gestisce servizi pubblici locali deve essere riconosciuta natura pubblica, con la duplice conseguenza che per le assunzioni di personale è soggetta alle regole del testo unico sul pubblico impiego e che i relativi soggetti operanti con funzione apicale sono pubblici ufficiali, per il fatto stesso di concorrere alla predisposizione di atti pubblicistici. Questo è il principio sancito dalla Corte di cassazione penale, sezione VI, con la sentenza n. 30441/2018 che conferma la condanna per i reati di abuso d’ufficio e di falso in atto pubblico dell’amministratore delegato, del responsabile della direzione del personale e del presidente della commissione esaminatrice di una società in house, coinvolti a diverso titolo nell’assunzione di 41 dipendenti secondo logiche clientelari e in violazione delle regole sul pubblico concorso.”