Musumeci: “Non abbiamo un euro” Assestamento: ecco tutti i tagli

Ci vuole una manovra aggiuntiva di 400 milioni di euro per chiudere il bilancio 2018 della Regione. Sono allo studio alcune operazioni finanziarie che ci consentono di equilibrare i conti ma la Regione non ha un becco di un quattrino”. Il dato, preoccupante, arriva direttamente dal presidente della Regione Nello Musumeci, che oggi è in visita ufficiale in provincia di Ragusa. “La situazione è drammatica – ha aggiunto il governatore – e stiamo cercando di individuare una soluzione”. Il disavanzo quantificato dal governo Musumeci nella manovra di assestamento approvata in giunta e trasmessa all’Ars ammonta a 536,5 milioni di euro. Il progetto del governo è di ripianarlo in tre anni: 160 milioni su quest’anno e 370 milioni da spalmare sul biennio 2019-20.

Per coprire il maggiore disavanzo, la Ragioneria generale ha suggerito….continua a leggere

Stagisti alla Regione, Musumeci: “Solo alcune decine, i sindacati non creino tensione”

«Leggo in questi giorni note e comunicati, da parte di alcune sigle sindacali, che minacciano ferro e fuoco contro il governo della Regione per la presunta  paventata ‘assunzione di 400 tirocinanti presso gli uffici regionali’. Resto senza parole». Lo dice, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

«Come può una qualsiasi organizzazione sociale impedire che alcune decine (e non 400) di giovani promettenti neolaureati (scelti dalle quattro università) possano fare – aggiunge – un breve periodo di tirocinio formativo (non prorogabile) e dare, al tempo stesso, un prezioso supporto al personale dipendente regionale, ormai assai carente nelle fasce medio-alte?…..continua a leggere

Trasferimento di 68 lavoratori dai Beni Culturali. L’assessore Grasso: Si è trattato soltanto di un falso allarme. L’altro ieri aveva detto che sulla mobilità il governo sarebbe andato avanti

L’assessore smentisce la notizia di trasferimenti in corso dal dipartimento Beni culturali.

“Si è trattato soltanto di un falso allarme, non abbiamo ancora trasferito nessuno, né è nostra intenzione depauperare un dipartimento per coprire i vuoti di un altro”. Lo dice l’assessore

Bernardette Grasso, assessore regionale alla Funzione pubblica, a LiveSicilia, bloccando qualsiasi “travisamento” su un “piano di mobilità straordinaria che rispetta la legge” e che, stando alle notizie di questi ultimi giorni, avrebbe portato 68 dipendenti regionali del dipartimento Beni culturali verso il dipartimento delle Attività produttive, scatenando le reazioni indignate dei sindacati. “Abbiamo inviato una comunicazione ai dirigenti generali e di servizio – prosegue l’assessore – ma nessun dipendente è stato spostato in modo coatto, e nessuno sarà spostato prima di aver avviato un confronto con i sindacati. La notizia è stata travisata. D’altronde, lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo: fornire servizi adeguati ai cittadini”.


L’altro ieri aveva dichiarato: Dopo le proteste l’assessore alla Funzione Pubblica, Bernadette Grasso, annuncia che la Regione non farà marcia indietro. La mobilità dei dipendenti è confermata.