Statali, per i contratti spuntano 600 milioni. Il rebus liquidazioni

Il Messaggero del 12 ottobre 2018

Rischiavano di restare a bocca asciutta. Invece, in zona Cesarmi, il governo si prepara a stanziare per gli statali circa 600 milioni di euro nella prossima manovra. Soldi che, tuttavia, non serviranno al nuovo rinnovo del contratto atteso per il 2019, ma quantomeno ad evitare che dal prossimo 27 gennaio, un numero considerevole di dipendenti pubblici si ritrovi con una busta paga più “leggera”. L’ultimo rinnovo del contratto, quello firmato dal governo Gentiloni a febbraio, a ridosso delle elezioni politiche, ha previsto per tutti i dipendenti pubblici con retribuzioni fino a 26 mila euro, l’inserimento in busta paga del cosiddetto «elemento perequativo». Un incremento retributivo di circa 20 euro al mese che però sarebbe “scaduto” a dicembre.