E’ guerra aperta sugli uffici del lavoro, gli ex sportellisti contro i sindacati

Da tempo sperano in un loro impiego negli uffici per il lavoro grazie ad una legge specifica ed a progetti regionali che però non sono mai partiti e grazie all’interlocuzione anche con il governo nazionale. Per loro il reddito di cittadinanza è solo l’ultima delle occasioni per tornare a lavorare dopo aver perso l’impiego negli ex Sportelli Multifunzionali per la Formazione professionale. Ma la battaglia per il lavoro degli sportellisti che dura da anni fra  proteste, cortei e scioperi della fame (LEGGI QUI) e anche segnata da qualche tragedia personale (LEGGI QUI) si scontra, adesso, anche coni sindacati dei regionali ce proprio non li vogliono (LEGGI QUI)

L’ultimo attacco è arrivato ieri in occasione del dibattito proprio sul reddito di cittadinanza (LEGGI QUI). Ma gli sportellisti non ci stanno e adesso rispondono con una lettera aperta, eccola:….continua a leggere

UFFICI COLLOCAMENTO: VERTICE PER RIORGANIZZARE LE FUNZIONI. SINDACATI DI BASE CHIEDONO DI PARTECIPARE ALL’INCONTRO

Uffici collocamento: vertice per riorganizzare le funzioni. Alla luce dell’introduzione da parte del Governo del ‘Reddito di cittadinanza’, vertice per riorganizzare gli uffici che non sono adeguati al fabbisogno dei cittadini. I sindacati autonomi Cobas-Codir, Sadirs e Siad chiedono di partecipare all’incontro: «nello spirito di ampia collaborazione».

Funzionari regionali “criminali”, depositata interrogazione sulle dichiarazioni di Musumeci

Musumeci dica chi sono i funzionari regionali che si comportano come criminali, facendo nomi e cognomi in Procura”. Lo dice il deputato regionale del M5S Giovanni Di Caro, che ha depositato un’interrogazione parlamentare sulle dichiarazioni del presidente della Regione Nello Musumeci, che, tre giorni fa, nel corso della manifestazione “Panorama d’Italia” ha affermato che in Sicilia ci sarebbero dei funzionari regionali che si comportano da criminali che manderebbe in galera”.

“Quanto asserito dal governatore della Sicilia – prosegue Di Caro – è gravissimo e, oltre ad essere una generalizzazione intollerabile…..continua a leggere