La Funzione Pubblica emana circolare sui nuovi requisiti di accesso alla pensione in base all’adeguamento alla speranza di vita

Nel biennio 2019-2020 i requisiti per andare in pensione si alzeranno di cinque mesi. Il Decreto del M.E.F. del 5 dicembre 2017 che stabiliva l’incremento di 5 mesi era stato pubblicato sulla G.U. n. 289 del 12 dicembre 2017.

Con suddetta circolare la Funzione Pubblica chiarisce che i nuovi requisiti si applicano anche ai prepensionamenti ai sensi della L.R. 9/15.

Contratto: sì alla parte economica entro l’anno

Palermo 6 novembre 2018
Si sono chiusi, nel pomeriggio di oggi, gli incontri presso l’ARAN Sicilia propedeutici al rinnovo dei contratti giuridico ed economico. Vista la ristrettezza dei tempi e la mole delle tematiche ancora da trattare , i Sindacati autonomi maggioritari hanno posto, con forza, la necessità di chiudere entro l’anno la parte economica del contratto al fine di consentire a tutti i dipendenti di ricevere un ristoro in questo momento di grave deficit economico.
Si è chiesto, inoltre, di trattare, con l’apertura di un tavolo specifico, i lavori riguardanti l’importante tematica della riclassificazione di tutto il personale e il nuovo sistema classificatorio che si dovrà adottare per rendere la nuova Amministrazione moderna e al passo con i tempi. Dopo ampia discussione, l’ARAN ha concordato con le richieste avanzate dai sindacati del cartello autonomo e ha assicurato, verbalizzando tale posizione, che, da subito e a cominciare dalla prossima convocazione di martedì prossimo, 13 novembre, le trattative relative alla parte economica del contratto saranno avviate e avranno un percorso prioritario che conduca alla conclusione entro la chiusura dell’anno.
Contestualmente saranno programmati incontri relatavi a questo nuovo tavolo tematico su riclassificazione e profili professionali che, in tempi brevi, dovranno espungere una sintesi di soluzione e attuazione nel rispetto delle aspettative dei lavoratori e delle necessità dell’Amministrazione.
Preliminarmente si è, inoltre, posto l’accento sulla necessità di riprendere il percorso, interrotto, del rinnovo del contratto della dirigenza che, per equità ed evitare ogni possibile sperequazione, dovrà seguire un percorso parallelo a quello del comparto non dirigenziale.