Concorsi pubblici: l’assistenza al famigliare disabile costituisce titolo preferenziale per la scelta della sede?

Il diritto di scelta della sede di lavoro, assicurato al lavoratore che assista con continuità un familiare handicappato convivente (art. 33 legge n. 104/1992), non costituisce un titolo preferenziale o una prelazione in favore del lavoratore vincitore di concorso, e non consente mai di sovvertire l’ordine di assegnazione delle sedi secondo la graduatoria finale. Lo stabilisce il Tar Lazio, sez. I bis, ordinanza 11 febbraio 2019 n. 1035….continua a leggere