All’Assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro
All’Assessore della Funzione Pubblica e delle Autonomie Locali
Al Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro
Al Dirigente Generale del Dipartimento della Funzione Pubblica
e, p.c. Al Presidente della Regione
OGGETTO : Piano triennale del fabbisogno di personale per il rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro. – Deliberazione n. 361 del 10 ottobre 2019.
Con Deliberazione n. 361 del 10 ottobre 2019, la Giunta Regionale ha apprezzato il piano triennale del fabbisogno di personale per il rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro, proposto dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei Servizi e delle AttivitĂ Formative, con nota prot. 52589 del 07.10.2019 avente come oggetto “ Piani dei fabbisogni assunzioni del Dipartimento Lavoro- Legge n. 145/2018 e legge n. 26/2019; che prevede l’assunzione nei ruoli dello stesso Dipartimento, di 1135 unitĂ lavorative così suddivise: 277 nel 2019 e 429 per ogni singola annualitĂ 2020 e 2021.
Si precisa con la presente che le scriventi Organizzazioni sindacali, prima di tale atto, avevano chiesto piĂą volte all’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro e al Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro, di essere convocate per affrontare le problematiche relative al al potenziamento dei Centri per l’Impiego. Ma solo a seguito dell’ennesima richiesta di convocazione prot. n. 290/UNI/2019, inviata dopo la pubblicazione della Deliberazione in oggetto indicata, sono state finalmente convocate dalle SS.LL. in data 24 ottobre 2019.
In quella sede, le OO.SS. convocate, ricevuta finalmente la formale informazione necessaria che sino ad allora era mancata sia rispetto ai contenuti della deliberazione che sulla proposta di adozione dei nuovi specifici profili professionali, hanno espresso in ordine forti rimostranze per le mancate convocazioni e per la scelta che appare evidente di mettere in secondo piano l’utilizzo del personale interno che si trova da tempo in possesso della professionalitĂ necessaria, che svolge da tempo tutte le mansioni necessarie all’erogazione dei servizi, pur in assenza di una qualifica adeguata che ancora oggi tarda ad arrivare.
In tale occasione, le scriventi OO.SS., hanno contestato quindi, sia la scelta della politica di indire nuovi concorsi senza procedere prima alla riclassificazione del personale interno che la volontĂ contenuta nella stessa Deliberazione, di individuare nuovi profili professionali per il Dipartimento Lavoro, in violazione delle norme contrattuali che prevedono il coinvolgimento attivo delle OO.SS., così come la scelta di individuare alcuni titoli di studio necessari per l’ammissione al futuro concorso, senza l’indicazione di quelli equivalenti (peraltro previsti in altre regioni interessate ad analoghe procedure).
Le OO.SS. hanno anche fatto rilevare come la sola ipotesi di nuove assunzione di unitĂ
lavorative, prima dell’attuazione del processo di riclassificazione e riqualificazione del personale interno, più volte richiesto, ha già determinato un più che comprensibile e diffuso malcontento tra il personale regionale, ed in particolare in quello appartenente alle categorie più basse “A” e “B”, che ha svolto e continua a svolgere anche quelle mansioni che oggi vengono richieste al nuovo personale che sarà reclutato in categoria “C” e “D”.
Le OO.SS. infine, in quella sede, in ragione delle valutazioni fatte, hanno chiesto un approfondimento e sollecitato un momento di ulteriore riflessione rispetto alla futura predisposizione dell’apposito bando, riscontrando nella decisione prospettata dall’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro di andare comunque avanti, una grave assunzione di responsabilitĂ che potrebbe pregiudicare per il futuro, il normale svolgimento delle attivitĂ e l’efficienza dei servizi per l’impiego nell’erogare i servizi ai cittadini interessati.
Per tutte le ragioni sopra esposte, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir, Dirsi, Sadirs e Ugl Fna, chiedono ancora una volta, di essere convocate nell’immediato, per attivare un serio confronto sindacale prima della pubblicazione del prospettato bando di concorso che preveda quelle specifiche figure professionali, al fine di evitare possibili contenziosi che potrebbero scaturire dallo stesso, che certamente non influirebbero positivamente sul normale svolgimento delle attività istituzionali del Dipartimento Lavoro.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
LE SEGRETERIE REGIONALI
CGIL-FP CISL-FP UIL-FPL DI.R.SI. COBAS/CODIR S.A.Di.R.S. UGL