Regione, sindacati frenano sul concorsone al dipartimento lavoro: prima valorizzare il personale interno

Un confronto sul nuovo bando per assumere oltre mille dipendenti al dipartimento regionale del Lavoro. Lo chiedono i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir, Dirsi, Sadirs e Ugl Fna, che frenano sul concorso che a loro avviso andrebbe a penalizzare il personale in servizio causando possibili contenziosi.

In tutto il piano triennale del fabbisogno per rafforzare le politiche del lavoro prevede 1.135 assunzioni di cui 277 nel 2019, 429 nel 2020 e altrettante nel 2021. I sindacati, in una nota ad assessori e direttori della Funzione pubblica e del Lavoro, ricordano le critiche espresse sulla scelta di mettere in secondo piano l’utilizzo del personale interno che si trova da tempo in possesso della professionalità necessaria e svolge tutte le mansioni necessarie all’erogazione dei servizi. E tornano a contestare sia la scelta della politica di indire nuovi concorsi “senza procedere prima alla riclassificazione del personale interno, sia la volontà di individuare nuovi profili professionali per il dipartimento Lavoro, in violazione delle norme contrattuali che prevedono il coinvolgimento attivo dei sindacati, così come la scelta di individuare alcuni titoli di studio necessari per l’ammissione al futuro concorso, senza l’indicazione di quelli equivalenti”. I sindacati ricordano che il maggiore malcontento si è registrato tra le categorie più basse, A e B,  che continuano a svolgere anche quelle mansioni che oggi vengono richieste al nuovo personale che sarà reclutato in categoria “C” e “D”.

Piano triennale del fabbisogno di personale per il rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro. – Deliberazione n. 361 del 10 ottobre 2019

All’Assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro
All’Assessore della Funzione Pubblica e delle Autonomie Locali
Al Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro
Al Dirigente Generale del Dipartimento della Funzione Pubblica
e, p.c. Al Presidente della Regione

OGGETTO : Piano triennale del fabbisogno di personale per il rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro. – Deliberazione n. 361 del 10 ottobre 2019.

Con Deliberazione n. 361 del 10 ottobre 2019, la Giunta Regionale ha apprezzato il piano triennale del fabbisogno di personale per il rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro, proposto dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei Servizi e delle Attività Formative, con nota prot. 52589 del 07.10.2019 avente come oggetto “ Piani dei fabbisogni assunzioni del Dipartimento Lavoro- Legge n. 145/2018 e legge n. 26/2019; che prevede l’assunzione nei ruoli dello stesso Dipartimento, di 1135 unità lavorative così suddivise: 277 nel 2019 e 429 per ogni singola annualità 2020 e 2021.

Si precisa con la presente che le scriventi Organizzazioni sindacali, prima di tale atto, avevano chiesto più volte all’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro e al Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro, di essere convocate per affrontare le problematiche relative al al potenziamento dei Centri per l’Impiego. Ma solo a seguito dell’ennesima richiesta di convocazione prot. n. 290/UNI/2019, inviata dopo la pubblicazione della Deliberazione in oggetto indicata, sono state finalmente convocate dalle SS.LL. in data 24 ottobre 2019.

In quella sede, le OO.SS. convocate, ricevuta finalmente la formale informazione necessaria che sino ad allora era mancata sia rispetto ai contenuti della deliberazione che sulla proposta di adozione dei nuovi specifici profili professionali, hanno espresso in ordine forti rimostranze per le mancate convocazioni e per la scelta che appare evidente di mettere in secondo piano l’utilizzo del personale interno che si trova da tempo in possesso della professionalità necessaria, che svolge da tempo tutte le mansioni necessarie all’erogazione dei servizi, pur in assenza di una qualifica adeguata che ancora oggi tarda ad arrivare.

In tale occasione, le scriventi OO.SS., hanno contestato quindi, sia la scelta della politica di indire nuovi concorsi senza procedere prima alla riclassificazione del personale interno che la volontà contenuta nella stessa Deliberazione, di individuare nuovi profili professionali per il Dipartimento Lavoro, in violazione delle norme contrattuali che prevedono il coinvolgimento attivo delle OO.SS., così come la scelta di individuare alcuni titoli di studio necessari per l’ammissione al futuro concorso, senza l’indicazione di quelli equivalenti (peraltro previsti in altre regioni interessate ad analoghe procedure).

Le OO.SS. hanno anche fatto rilevare come la sola ipotesi di nuove assunzione di unità
lavorative, prima dell’attuazione del processo di riclassificazione e riqualificazione del personale interno, più volte richiesto, ha già determinato un più che comprensibile e diffuso malcontento tra il personale regionale, ed in particolare in quello appartenente alle categorie più basse “A” e “B”, che ha svolto e continua a svolgere anche quelle mansioni che oggi vengono richieste al nuovo personale che sarà reclutato in categoria “C” e “D”.

Le OO.SS. infine, in quella sede, in ragione delle valutazioni fatte, hanno chiesto un approfondimento e sollecitato un momento di ulteriore riflessione rispetto alla futura predisposizione dell’apposito bando, riscontrando nella decisione prospettata dall’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro di andare comunque avanti, una grave assunzione di responsabilità che potrebbe pregiudicare per il futuro, il normale svolgimento delle attività e l’efficienza dei servizi per l’impiego nell’erogare i servizi ai cittadini interessati.

Per tutte le ragioni sopra esposte, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir, Dirsi, Sadirs e Ugl Fna, chiedono ancora una volta, di essere convocate nell’immediato, per attivare un serio confronto sindacale prima della pubblicazione del prospettato bando di concorso che preveda quelle specifiche figure professionali, al fine di evitare possibili contenziosi che potrebbero scaturire dallo stesso, che certamente non influirebbero positivamente sul normale svolgimento delle attività istituzionali del Dipartimento Lavoro.

Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.

LE SEGRETERIE REGIONALI
CGIL-FP CISL-FP UIL-FPL DI.R.SI. COBAS/CODIR S.A.Di.R.S. UGL