Emergenza Epidemiologica Covid 19. Appello al Presidente della Regione nella qualità di capo dell’Amministrazione regionale. Attività di coordinamento

Facendo seguito alle precedenti nostre note in merito al tema emergenziale in oggetto, si rappresenta la grave preoccupazione che le scriventi Segreterie sindacali nutrono in merito alla situazione determinatasi e per la grave percezione che ancora molti dei vertici dirigenziali regionali non abbiano concretamente messo in campo – immediatamente – tutte le misure necessarie per affrontare l’emergenza, vanificando l’effetto delle stesse disposizioni che la S.V. ha posto in essere con le ordinanze emanate.
Si chiede, quindi, alla S.V. On.le di intervenire – si ribadisce immediatamente – esercitando anche i poteri sostitutivi che la Legge Le conferisce al fine di rimuovere tutti i soggetti e gli ostacoli che si frappongono all’immediata e istantanea applicazione delle ordinanze emanate. Infatti, l’assenza di tempestività nell’agire, causando ancor oggi la presenza della maggior parte dei dipendenti negli uffici per attività che potrebbero essere svolte nella modalità di lavoro agile, può gravemente pregiudicare gli obiettivi di contrasto alla pandemia che tutti perseguiamo.
In particolare, si registrano ancora tentennamenti sull’applicazione del lavoro agile e sul sistema di rilevazione delle presenze che, in questa fase emergenziale, potrebbero anche essere superati come norme transitorie e speciali (che prevedano anche l’autocertificazione) dovendo agire in fretta e senza ulteriori indugi. Chiediamo, da subito, per tutto il personale regionale, degli enti e delle società che, non siano addetti a servizi di pubblica utilità o a procedure di liquidazione di pagamenti a qualsiasi titolo, ove non possa essere immediatamente attivato il lavoro a distanza, la possibilità di concedere periodi di congedo parentale straordinario per chi ha figli in età scolare – peraltro in discussione in queste ore in ambito nazionale – e la possibilità, in via eccezionale, di periodi di congedo straordinario extra contrattuale, considerato l’attuale stato di “Pandemia dichiarata dall’OMS”.
Con riferimento alla disciplina delle assenze, giova ricordare che la direttiva n. 2/2020 del Ministro della PA, non fornisce chiarimenti in merito all’applicazione dell’art. 19 comma 3 del d.l. 9/2020 che consente di considerare le assenze correlate ai provvedimenti di contenimento del fenomeno epidemiologico come servizio prestato a tutti gli effetti. Ad avviso delle scriventi, ci sono tutti i presupposti per dare attuazione alle norme finalizzate a introdurre una specifica causale giustificativa alle succitate assenze: è opportuno invitare amministrazioni, enti e società a considerare che ogni assenza correlata a provvedimenti di contenimento epidemiologico, riconducibile alle ipotesi di cui all’art.1 e 2 del d.l. 6/2020, rientra nell’alveo dell’art. 19 comma 3, a prescindere da quale sia l’atto e il soggetto competente nel disporli.
Inoltre, le scriventi Segreterie Regionali, sollecitano le SS.LL. a intraprendere tutte le azioni tese al rafforzamento e all’implementazione del ricorso al lavoro agile e, contestualmente, ove non si sia già provveduto, a porre in essere ogni iniziativa utile per la realizzazione di ulteriori misure eccezionali che consentano di ridurre al minimo il rischio da contagio da COVID-19, quali: pulizia e sanificazione degli uffici, installazione di dispenser disinfettanti, sospensione accessi all’utenza, distanze minime da mantenere e rispetto di tutte le altre norme igienico sanitarie.
Le scriventi Segreterie Regionali, infine, ribadiscono che danno la piena e totale disponibilità alla realizzazione di misure eccezionali che consentano di ridurre al minimo il rischio di contagio da COVID-19, rendendosi immediatamente disponibili, a fornire il loro contributo, su questo e su tutti gli altri temi, anche in maniera veloce, attraverso tutte le modalità possibili (con modalità telematiche, conference call, telefono, mail, o se necessario, con riunioni tali da assicurare un adeguato distanziamento come misura precauzionale).

f.to in originale

LE SEGRETERIE GENERALI E REGIONALI

CGIL-FP    CISL-FP    UIL-FPL    COBAS/CODIR    DI.R.SI.    S.A.Di.R.S.    UGL-Fna

Coronavirus. Il Presidente della Regione ha emanato l’Ordinanza contingibile e urgente n.5 del 13.3.2020 – Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica – INSERITE ANCHE NORME RIGUARDANTI IL PERSONALE REGIONALE

Il Presidente della Regione ha emanato l’Ordinanza contingibile e urgente n.5 del 13.3.2020 – Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica.

L’ordinanza prevede:

  1. Il recepimento del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’11 marzo 2020;
  2. Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio regionale;
  3. Misure da applicare ai servizi di trasporto sull’intero territorio regionale);
  4. Ingresso di persone fisiche nel territorio regionale;
  5. Misure atte a prevenire fenomeni di allarme sociale;
  6. Norme riguardanti il personale in servizio presso tutti gli uffici dell’Amministrazione regionale, degli enti sottoposti a vigilanza e controllo dell’Amministrazione regionale e delle società a controllo pubblico;
  7. Norme riguardanti il personale in servizio presso gli Enti locali).

Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica – Emergenza COVID-19 – Disposizioni per il personale dipendente