Bonus 100 euro dipendenti che hanno continuato a prestare la propria attività in sede. Il calcolo dei giorni: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

La circolare numero 8 del 3 aprile 2020 dell’Agenzia delle Entrate risponde a quesiti sull’applicazione delle misure contenute nel decreto Cura Italia.

Tra i vari incentivi introdotti dal decreto del 17 marzo 2020 c’è anche un premio di 100 euro netti a dipendenti pubblici e privati che nel mese di marzo hanno continuato a lavorare in sede.

Per quanto riguarda il calcolo dei giorni per attribuire il premio previsto dall’articolo 63 del cosiddetto “decretone”, considerata la mancanza di precisazioni sia nella norma che nella relazione illustrativa, dispone quanto segue:

“si ritiene che al fine del calcolo complessivo dei giorni rilevanti ai fini della determinazione dell’importo del bonus spettante ai sensi dell’articolo 63 del Decreto, rilevi il rapporto tra le ore effettive lavorate nel mese e le ore lavorabili come previsto contrattualmente.”

I lavoratori dipendenti che si trovano in smart working non hanno diritto al bonus di 100 euro.

La crisi del decentramento. Il flop dei comuni, dopo quello delle regioni

Interessante articolo tratto da luigioliveri.blogspot.com che vi propongo di leggere

La crisi del decentramento. Il flop dei comuni, dopo quello delle regioni

Moltissimi costituzionalisti, da Cesare Mirabelli a Michele Ainis, passando da Sabino Cassese, hanno messo in evidenza come la pandemia da Covid-19 abbia fornito l’ultima e definitiva dimostrazione della follia della riforma del Titolo V della Costituzione.
Finita l’emergenza, sarà doveroso rivedere a fondo il sistema e correggerne le storture. Non è questione solo per giuristi. Le disfunzioni del sistema hanno creato malfunzionamenti nella sanità, mancati coordinamenti nell’acquisizione dei presìdi, disparità di trattamento tra cittadini, decisioni molto forti sulle libertà personali improvvisate ed anche queste fortemente difformi.