Fondo Risorse Decentrate. Definizione e richiesta anticipazione 2019 – Richiesta avvio iter 2020

Le organizzazioni sindacali, pur consapevoli delle difficoltà organizzative che l’Amministrazione regionale nel suo complesso sta attraversando a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID–19, considerata la grave crisi economica che sta colpendo il nostro Paese e in particolare l’economia siciliana, chiedono con la presente l’autorevole intervento dell’assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica: azione richiesta affinché si possa determinare un percorso procedurale virtuoso, volto ad ottenere – in maniera legittima – l’erogazione immediata a tutti i dipendenti di una consistente quota del salario accessorio (anno 2019) già maturata, sotto forma di anticipazione e senza pregiudizio alcuno dei principi del sistema di misurazione e valutazione della performance, anche nella considerazione che (proprio a causa dell’emergenza che stiamo vivendo) i tempi prefissati per la definizione del relativo iter previsto (e quindi anche i pagamenti) potrebbero slittare “sine die”.

La suddetta richiesta, nasce in quantomolte famiglie sono monoredditoe perché riteniamo che il pagamento del FoRD 2019 possa anche avereuna ricaduta positiva sull’economia sicilianacostituendo un, seppur piccolo, contributo alla ripresa economica. Quotidianamente, infatti, le scriventi Segreterie raccolgono lo sfogo di tantissimi dipendenti regionali, molti dei quali appartenenti alle categorie A e B che percepiscono stipendi netti di poco più di milleeuro al mesee che, come tutti, si stanno facendo carico dei propri figli soprattutto quelli in età adulta che non riescono atrovare lavoro o, ancora peggio che lo hanno perso. Situazione ancor più grave per chi ha figli che nel tempo si sono trasferiti al nord o all’estero per motivi di studio o lavoro e che hanno deciso, con senso di responsabilità, di non tornare in Sicilia per scongiurare il rischio contagio e che, a causa della quasi totale chiusura delle attività commerciali, essendo impossibilitati a lavorare per sostentarsi, sono a totale carico dei propri genitori.Si chiede, inoltre, alla S.V. on.le Assessore, di attivare l’iter necessario, per dare avvio per l’anno 2020, alle procedure previste dall’art. 90 “Fondo risorse decentrate: modalità di utilizzo” del vigente CCRL del comparto.Si coglie,infine,l’occasioneper invitare i dirigenti generaliad attivare gliadempimenti connessi all’erogazione degli emolumenti legati al FORD 2019 chesono oggetto di contrattazione collettiva decentrata integrativa:le scriventioo.ss., sin da ora, danno la loro totale disponibilità a partecipare a tutte le convocazioni che perverranno, in modalità conference call e/o similare.Si resta in attesa di cortese riscontro.

Firmato

LE SEGRETERIE GENERALI E REGIONALI

SCARICA IL COMUNICATO E DANNE DIFFUSIONE CLICCANDO SUL LINK – http://www.codir.it/site/it/?p=12740

 

In Smart Working niente straordinario né permessi brevi

Lo smart working risulta incompatibile con gli istituti che regolano particolari modalità di svolgimento dell’attività da parte dei dipendenti pubblici, quali il lavoro straordinario e quello notturno o festivo. Parimenti al lavoratore agile non possono essere concessi i benefici di legge e di contratto che comportano una riduzione dell’orario giornaliero di lavoro, come i permessi brevi. Lo ha ribadito il Dipartimento della Funzione Pubblica, nelle faq pubblicate lo scorso 27 marzo.

Il lavoro reso con la modalità agile non può tradursi in un determinato numero di ore da rendere, e, quindi, non deve essere soggetto a controlli sulla presenza del dipendente, bensì il monitoraggio riguarda il risultato della prestazione, da misurarsi sia in termini quantitativi che in termini qualitativi. In altre parole, il dipendente in modalità agile non deve rispettare un orario di lavoro prestabilito ma deve raggiungere degli obiettivi.

Tale libero arbitrio non è assoluto, ma può essere limitato attraverso la fissazione di fasce di reperibilità per favorire il coordinamento con gli altri dipendenti…..continua a leggere

AIUTA UNO STUDENTE ERSU – Numerosi studenti universitari rimasti bloccati per cause di forza maggiore

“Aiuta uno studente universitario Ersu: CON ADELAIDE, EMANUELE E GIORGIO” nasce per aiutare ragazzi e ragazze che provengono da famiglie in difficoltà economiche aggravatesi a causa dell’emergenza coronavirus che ha bloccato quasi completamente l’economia del nostro Paese.


Aiutiamo gli studenti in difficoltà anche attraverso una piccola donazione cercando AIUTA UNO STUDENTE ERSU sulla piattaforma www.gofundme.com
https://www.gofundme.com/f/aiuta-uno-studente-universitario


UNA RACCOLTA FONDI PER SOSTENERE STUDENTI UNIVERSITARI IN PARTICOLARE DIFFICOLTA’, DURANTE L’EMERGENZA COVID-19.

Un’iniziativa, quindi, degli studenti universitari siciliani Adelaide Carista, Emanuele Nasello e Giorgio Gennusa per aiutare subito studenti in particolare difficoltà, con il sostegno morale dell’Ersu Palermo e del giornale IoStudionews.it

E’ stato creato anche un apposito regolamento della donazione che prevede la figura di un garante per la gestione dei fondi raccolti.

Regolamento donazioni
“ADOTTA UNO STUDENTE CON ADELAIDE, EMANUELE E GIORGIO”
Una raccolta fondi per sostenere gli studenti universitari rimasti per cause di forza maggiore

Art. 1 – Oggetto e finalità
1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di accettazione e gli adempimenti conseguenti alle donazioni effettuate in favore della campagna “adotta uno studente…”.
2. Il presente Regolamento rappresenta uno strumento di trasparenza con lo scopo di assicurare chiarezza sulle modalità di acquisizione e di impiego delle donazioni ricevute.
3. Le donazioni rappresentano atti di generosità effettuati senza alcuno scopo di lucro e senza che, per il donante, vi possano essere benefici direttamente o indirettamente collegati alla donazione che viene effettuata, quindi, per il solo spirito di liberalità.
4. La donazione viene denominata “ADOTTA UNO STUDENTE CON ADELAIDE, EMANUELE E GIORGIO – Una raccolta fondi per sostenere gli studenti universitari”. La denominazione sarà utilizzata come causale in caso di bonifico bancario.
5. La donazione è indirizzata in particolare agli studenti beneficiari dei servizi ERSU Palermo che non hanno potuto fare ritorno al proprio domicilio per mancanza di soldi e/o mezzi di trasporto, nonché a causa delle restrizioni sugli spostamenti e che, adesso, vivono in una condizione di grande disagio aggravato dal totale isolamento da tutti e dai propri cari.
6. Lo spirito dell’iniziativa organizzata da Adelaide Carista, Emanuele Nasello e Giorgio Gennusa (tutti e tre consiglieri rappresentanti degli studenti presso l’ERSU di Palermo) è di organizzare un gesto di solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse che in questo momento sono rimasti veramente soli e/o privi dei più elementari mezzi per andare avanti: con i fondi raccolti attraverso il fundraising di cui al presente regolamento si vuole dare subito una mano per coprire in parte le spese per l’acquisto di beni di prima necessità e di materiali per tutelare l’igiene e la sicurezza sanitaria e secondariamente anche per l’acquisto di libri e materiali di studio.

Art.2 – Destinazioni e Garante delle donazioni
Le donazioni hanno destinazione vincolata in favore di studenti beneficiari dei servizi ERSU Palermo bisognosi a insindacabile e unanime giudizio degli organizzatori con il consenso del Garante della donazione.
Il Garante della donazione viene indicato nella persona di Dario Matranga (Responsabile dell’Ufficio Stampa dell’ERSU di Palermo) che dovrà esprimere il proprio parere sull’attribuzione della donazione che di volta in volta gli verrà sottoposta dagli studenti organizzatori.
Tutte le donazioni raccolte verranno distribuite entro la data del 30 novembre 2020 ed eventuali somme non attribuite verranno utilizzate per finanziare progetti in favore degli studenti assistiti dall’ERSU di Palermo e/o versati alla Caritas Diocesana con la destinazione di utilizzo in favore di studenti bisognosi.

Art. 3 – Principi di carattere generale
La donazione non deve implicare un conflitto di interessi con il donante.
Gli organizzatori si riservano di rifiutare le donazioni qualora non rispondenti allo spirito della donazione stessa.
L’erogazione verrà fatta fino a disponibilità dei fondi.
La quota singola, agli studenti che ne faranno richiesta, non supererà i 200 euro salvo diversa determinazione all’unanimità dei tre organizzatori.

Art. 4 – Donazioni in denaro
Le donazioni consistono esclusivamente in versamenti di denaro:
1)sul conto corrente bancario attivato presso la Banca Monte dei Paschi di Siena, IBAN IT 74 L 01030 04600 000002568191 intestato a: Adelaide Carista, Emanuele Nasello e Giorgio Gennusa, oppure sulla piattaforma di crowdfunding individuata con canalizzazione nello stesso IBAN.
2)sulla piattaforma Gofundme.

Art. 5 – Trattamento dei dati personali
1. I dati personali raccolti in applicazione del presente Regolamento saranno trattati esclusivamente per le finalità dallo stesso previste, nel rispetto delle disposizioni del D. Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii e del Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR)
2. I singoli interessati hanno facoltà di esercitare i diritti loro riconosciuti dal D.Lgs n. 196/2003 ai sensi dell’art. 7 e ss.e del Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR)
3. Sia i donatori che i beneficiari resteranno anonimi per il rispetto della privacy.
4. I tre consiglieri studenti, organizzatori dell’iniziativa, e il Garante della donazioni che avranno accesso ai dati, sono sottoposti all’obbligo di riservatezza.

Art. 6 – Etica, Rendicontazione e Trasparenza
I beneficiari delle singole donazioni dovranno compilare e consegnare il modulo fornito di accettazione della donazione, in cui dovranno essere indicati la motivazione della richiesta e il valore della donazione stessa che sarà commisurata al bisogno effettivo.

Al termine delle operazioni di raccolta e assegnazione delle donazioni, sarà pubblicato il bilancio delle entrate e delle uscite. I nomi dei donanti e dei beneficiari delle donazioni non saranno comunque diffusi.