Dipendenti pubblici, «anticipo» del Tfr al via entro maggio. Anticipo fino a 45.000 euro
Insieme a Quota 100, la riforma pensioni varata a fine 2018 ha introdotto l’anticipo sulla liquidazione dei dipendenti pubblici fino alla soglia di 45.000 euro. Uno strumento di fatto non ancora utilizzabile. Fabiana Dadone, sul suo sito, ha però annunciato di aver “siglato lo schema di Dpcm di attuazione che, con le firme degli altri ministri competenti e soprattutto quella definitiva del presidente Conte, può ora andare in Corte dei conti per il necessario parere propedeutico all’emanazione.
Ora manca solo la Corte dei conti. Il decreto che regola l’anticipo del Tfr/Tfs ai dipendenti pubblici ha ottenuto il bollino della Ragioneria generale e le firme dei tre ministri interessati: Roberto Gualtieri (Economia), Nunzia Catalfo (Lavoro) oltre ovviamente alla titolare della Funzione pubblica Fabiana Dadone. Ora la magistratura contabile dovrebbe dare l’ultimo via libera in 30 giorni. Poi il meccanismo dovrebbe finalmente partire.