Deliberazione n. 431 del 22 ottobre 2020. Apprezzamento dell’ipotesi di Contratto Collettivo Regionale di Lavoro per il personale dell’area della dirigenza della Regione Siciliana triennio giuridico ed economico 2016-2018

Con deliberazione n. 431 del 22 ottobre 2020 la Giunta regionale ha espresso parere favorevole sull’ipotesi di Contratto Collettivo Regionale di Lavoro per il personale dell’area della dirigenza della Regione Siciliana e degli Enti regionali – Triennio giuridico ed economico 2016-2018.

Deliberazione n. 432 del 22 ottobre 2020.“Approvazione disegno di legge recante: ‘Norme in materia di personale della Regione Siciliana’”

Con deliberazione n. 432 del 22 ottobre 2020 la Giunta regionale ha approvato il disegno di legge recante: “Norme in materia di personale della Regione Siciliana”, nel testo che, unitamente alle relazioni, è allegato alla deliberazione.

Il disegno di legge prevede il transito dei dirigenti dalla terza alla seconda fascia nel limite del 50% dei posti della dotazione organica, attraverso una procedura selettiva per titoli e servizi, secondo criteri che saranno stabiliti con decreto del Presidente della Regione Siciliana, previa delibera di giunta su proposta dell’assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica.

Il disegno di legge prevede, inoltre, la modifica all’art. 7 della legge regionale 9/14 relativamente alla maturazione dell’aspettativa di vita dei dipendenti regionali che hanno presentato istanza di collocamento anticipato in quiescenza.

Si tratterebbe di una sorta di salvaguardia per tutti coloro che sarebbero danneggiati dalla sentenza della Corte Costituzionale che, nell’udienza del 21 ottobre u.s. si è espressa sulla legittimità costituzionale del sopra citato articolo 7. Il deposito della sentenza dovrebbe avvenire nelle prossime settimane e la eventuale dichiarazione di incostituzionalità potrebbe bloccare il prepensionamento di parte dell’ultimo contingente di personale che ha presentato istanza ai sensi della L.r. 9/15.

REPORT TERZA RIUNIONE ALLA FUNZIONE PUBBLICA PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PROFILI PROFESSIONALI

Palermo 27 ottobre 2020
E’ terminato a tarda sera l’incontro tra Amministrazione e organizzazioni sindacali relativo alla individuazione dei profili professionali.

Per l’Amministrazione erano presenti la dott.ssa Carmen Madonia e il dott. Nino Cangemi. La riunione si è svolta in videoconferenza e, trattandosi di prosecuzione dei due precedenti incontri, la parola è stata data ai rappresentanti sindacali per esprimersi in merito ai profili professionali individuati dall’Amministrazione e presentati precedentemente.

Nel proprio intervento il Cobas/Codir ha ribadito la propria posizione già espressa nei precedenti incontri ovvero che l’individuazione dei profili professionali, finalizzati alle assunzioni mediante concorsi da bandire a breve, senza avere proceduto prima alla riqualificazione e riclassificazione del personale interno potrebbe creare esuberi soprattutto nelle categorie A e B per impossibilità di ricollocare interamente il personale di suddette categorie all’interno dei profili.

Tra l’altro il Cobas Codir ritiene inspiegabile il fatto che ancora l’ultimo piano triennale dei fabbisogni di personale 2019/2021 ( approvato con delibera di giunta n. 422 del 28 novembre 2019 ) evidenzi una carenza in categoria A e B (296 A e 425 B). L’unica spiegazione è che il personale svolga mansioni diverse.

Il Cobas/Codir ha chiesto, infine, con forza, che venga prevista la riserva del 30% dei posti al personale interno nei concorsi annunciati, sia quello per 40 posti di funzionario sia quelli per il rafforzamento dei CPI.

Esauriti gli interventi di tutti i rappresentanti sindacali, la Dott.ssa Madonia ha dichiarato che porterà in Giunta i profili, prendendo comunque l’impegno di avviare contemporaneamente sia i concorsi che la riqualificazione e la riclassificazione del personale.

Nei prossimi giorni avremo modo di verificare se riprenderanno i lavori della Commissione paritetica all’Aran sulla base delle nuove direttive e sulla reale volontà dell’Amministrazione di portare a compimento quanto dichiarato. Pertanto, vista l’importanza degli argomenti in gioco, è opportuno che tutti i lavoratori siano pronti a seguire il sindacato in eventuali azioni di protesta nel caso in cui il governo regionale dovesse disattendere il rispetto dei diritti dei lavoratori regionali.

BENEDETTO MINEO – ANNA TRAMONTANA
www.codir.it

Coronavirus. Nuovo dpcm 24 ottobre 2020. Le disposizioni sono valide dal 26 ottobre fino al 24 novembre

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm 24 ottobre contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

RACCOMANDATO NON SPOSTARSI SE NON PER MOTIVI DI LAVORO, STUDIO, SALUTE, NECESSITA’

È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

CHIUSURA STRADE E PIAZZE

Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21.00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

PRIMO CICLO DELLA SCUOLA IN PRESENZA, DIDATTICA A DISTANZA DAL 75% ALLE SUPERIORI

L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie-e per i servizi educativi per l’infanzia continuerà a svolgersi in presenza. Le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali.

UNIVERSITA’

Le università, sentito il Comitato universitario regionale di riferimento, predispongano, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative tenendo conto dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria.

BAR E RISTORANTI

Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00. Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Sono consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente

SERVIZI ALLA PERSONA

Le attività inerenti i servizi alla persona sono consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori.

STOP A PALESTRE E PISCINE

Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI).

ATTIVITA’ MOTORIA ALL’APERTO

E’ consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti.

CINEMA E TEATRI

Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.

DISCOTECHE

Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.

SALE GIOCHI

Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò

FIERE E CONGRESSI

Sono vietate le sagre, le fiere e gli altri analoghi eventi. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni e alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza

INGRESSI FLESSIBILI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Le pubbliche amministrazioni dispongono una differenziazione dell’orario di ingresso del personale, fatto salvo il personale sanitario e socio-sanitario, nonché quello impegnato in attività connessa all’emergenza o in servizi pubblici essenziali. È raccomandata la differenziazione dell’orario di ingresso del personale anche da parte dei datori di lavoro privati.

PARCHI E GIARDINI PUBBLICI

L’accesso è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento, nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. È consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.

STOP A PARCHI DIVERTIMENTI

Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento; è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.

SOSPESE LE COMPETIZIONI SPORTIVE. RESTANO QUELLE AGONISTE

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, riguardanti gli sport individuali e di squadra-riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.

Lo svolgimento degli sport di contatto è vietato salvo che per le competizioni professionistiche nonché dilettantistiche di livello nazionale e comunque nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.

Sono sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico amatoriale

MASCHERINA RACCOMANDATA IN CASA TRA NON CONVIVENTI

Si raccomanda l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratori e anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi. È fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Sarebbe raccomandato, inoltre, “non ricevere in casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”.

INGRESSI CONTINGENTATI NEI LOCALI PUBBLICI

È fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

ACCESSO AI LUOGHI DI CULTO

L’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare tra loro la distanza di almeno un metro. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni.

MUSEI

Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio è assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di un metro.

Comunicato stampa. Sospesa l’iniziativa di protesta dei lavoratori regionali di lunedì 26 ottobre

Palermo, 25 ottobre 2020

Al fine di non rischiare di esporre i partecipanti al rischio di ulteriori contagi, in considerazione della fase della pandemia Covid-19, e in segno di solidarietà ai lavoratori, partite IVA e imprenditori appartenenti alle categorie colpite duramente dalle misure dell’ultimo DCPM a causa della drammatica evoluzione dell’emergenza sanitaria, le organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Cisl-fp, UIL-fpl, Cobas/Codir, Sadirs e UGL-Fna, sospendono la manifestazione dei lavoratori regionali, indetta per lunedì 26 ottobre 2020 alle ore 15 sotto Palazzo d’Orleans a Palermo, in segno di protesta contro le ingiurie del presidente della regione Musumeci proferite nei giorni scorsi contro i lavoratori regionali.

I contenuti e le argomentazioni che sarebbero stati oggetto della conferenza stampa indetta nel corso della manifestazione, saranno, invece, inviate agli organi di stampa attraverso la predisposizione di un apposito documento/dossier per spiegare le ragioni dei lavoratori regionali utilizzati dal governatore quale strumento per portare avanti campagne demagogiche finalizzate a velare l’inefficacia della propria azione politica, addossando agli stessi le responsabilità della politica incapace – dopo ben tre anni di governo – di dare una svolta organizzativa improntata all’efficacia, alla digitalizzazione dei procedimenti e alla complessiva modernizzazione: con l’ultima provocazione di volere procedere ai concorsi pubblici ancor prima di attualizzare il sistema classificatorio alle reali esigenze dell’amministrazione e dei cittadini, di attivare le progressioni verticali e non mettendo in campo tutte le competenze già presenti all’interno della macchina regionale e che oggi vengono sostanzialmente sfruttate per svolgere mansioni superiori.

La sospensione della manifestazione di piazza nasce anche per neutralizzare i soliti denigratori, che strumentalizzano la gravità della situazione economica e sanitaria, per alimentare campagne d’odio nei confronti dei lavoratori del pubblico impiego regionale.

Allo stesso tempo intendiamo esprime la nostra condanna nei confronti delle frange violente che in queste ultime 48 ore hanno attivato manifestazioni fuorilegge sfruttando il risentimento dei cittadini più colpiti economicamente dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.

Resta proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale regionale e degli enti regionali.

Le Segreterie regionali e generali Fp-Cgil, Cisl-fp, UIL-fpl, Cobas/Codir, Sadirs e UGL-Fna

Coronavirus. Nuova ordinanza di Musumeci in vigore dal 25 ottobre al 13 novembre. Ecco cosa prevede

Misure di contenimento congiunte tra Regione e ministero della Salute che tengono conto delle indicazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico siciliano. Il governatore Nello Musumeci ha firmato poco fa, sentito il ministro Roberto Speranza, la nuova ordinanza per limitare il diffondersi del Coronavirus nell’Isola. Il provvedimento entrerà in vigore domani (25 ottobre) e sarà valido fino al 13 novembre, per due settimane. Si tratta di azioni tarate sull’attuale andamento epidemiologico della Sicilia, dove non si registrano situazioni di particolare allarme sanitario, come in altre aree del Paese.

Circolazione e spostamenti.
Per evitare assembramenti, su tutto il territorio regionale, dalle 23 alle 5, sono limitati gli spostamenti con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.

Attività didattica.
Per le sole scuole superiori è disposta (da lunedì 26 ottobre) la sospensione delle lezioni in presenza e il contestuale avvio della didattica a distanza.

Mezzi di trasporto.
Sul fronte della mobilità si è provveduto a ridurre del 50 per cento la capacità dei posti nei trasporti pubblici su gomma, rotaia e marittimi.

Esercizi commerciali.
Gli esercizi commerciali, tra cui outlet e centri commerciali, resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14, a eccezione di edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di chiusura.

Attività di ristorazione.
L’attività di ristorazione, invece, sarà consentita dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo ma con un massimo di sei persone per tavolo. La consumazione al banco è ammessa solo dalle 5 alle 18. E’ invece consentita la ristorazione, solo per la consegna a domicilio, fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Possibili anche le attività di mense e catering.

Strutture termali e centri benessere.
Dalle 8 alle 20 potranno restare aperte palestre, piscine, strutture termali e centri benessere. Inoltre, nella stessa fascia oraria, sarà permessa l’attività di sale bingo e sale gioco, ma con una limitazione per i clienti del 50 per cento della capienza.

Prevenzione sanitaria.
Le Asp, sotto il monitoraggio dell’assessorato della Salute, avvieranno campagne sulla diffusione dell’epidemia nel territorio regionale mediante appositi progetti di tracciamento, a partire dalla popolazione in età scolastica e in aree caratterizzate dalla insorgenza di cluster localizzati.

La Regione ritorna ad assumere dopo 30 anni: bando per 1340 posti

Trent’anni dopo, riecco le assunzioni. Mentre il presidente della Regione Nello Musumeci annuncia la riorganizzazione della burocrazia e la dirigente generale della Funzione pubblica Carmen Madonia convoca i sindacati per martedì, a Palazzo d’Orléans si preparano i due concorsi che sbloccano dopo tre decenni i nuovi ingressi nell’amministrazione: 1.300 posti saranno messi a bando per rimpinguare il personale dei Centri per l’impiego, mentre altre 40 posizioni si libereranno negli altri uffici.

Gli avvisi pubblici andranno in giunta la settimana prossima: da quel momento la macchina della selezione si metterà in moto per andare in porto – secondo le stime dei dipartimenti Lavoro e Funzione pubblica, che stanno condividendo la preparazione – entro la fine dell’anno, quando Covid permettendo dovrebbe essere celebrata la prima prova.