PERCHE’ TANTI UOMINI INCOMPETENTI DIVENTANO LEADER? (E COME PORVI RIMEDIO)

E’ la domanda che pone un libro: “Why Do So Many Incompetent Men Become Leaders?: (And How to Fix It)”.

Politici impreparati. Ministri privi di un curriculum all’altezza del ruolo. Boiardi che passano con disinvoltura da un incarico all’altro, senza conoscere neppure uno dei delicatissimi settori cui di volta in volta sono preposti. Dirigenti che rendono la vita impossibile a decine e decine di loro sottoposti, ostacolandone produttività e carriera…

Il presupposto di partenza del libro è quello di un’amara quanto disincantata constatazione:

la scelta di un leader viene di solito fatta dalle aziende, piuttosto che da cittadini o da una comunità, preferendo caratteristiche che poi male si addicono all’effettivo esercizio del potere.

Si confonde infatti la sicurezza con la competenza, per cui le qualità più premianti per chi aspira a diventare un leader sono soprattutto quelle di una certa arroganza che indica un elevato livello di autostima fino alla presunzione. Viene scomodato Freud, a tale proposito, che affermava come i “followers” siano attratti dal più narcisista di tutti sul quale viene riversato l’amore che non riescono a provare per sé stessi.

Lo stereotipo del leader ideale finisce quindi troppo spesso con l’impersonare caratteristiche ai limiti dei disturbi della personalità. Così capi psicotici, egoriferiti, dispotici, tirannici, piuttosto che istrionici o machiavellici sono sempre più frequenti, mentre persone effettivamente capaci, motivatrici, trascinatrici, visionarie, umili, empatiche sono una rara eccezione tra i leader….continua a leggere